Entro i primi di marzo il distributore di benzina di corso Tukory deve essere sgomberato e vanno rimosse anche le cisterne, perché da lì passerà la nuova linea del tram. Un’ordinanza firmata dal sindaco Roberto Lagalla è il primo atto per realizzazione della tratta C, la linea tramviaria che collegherà la stazione centrale al polo universitario di viale delle Scienze e poi proseguirà in viale Regione Siciliana, intercettando l’altra linea che passa per corso Calatafimi.

L’anno scorso l’appalto integrato – cioè progettazione esecutiva e lavori veri e propri – era stato aggiudicato a un’associazione di imprese, con l’italiana Sis, che si è occupata negli anni scorsi anche dell’anello ferroviario, e la spagnola Contrucciones y Auxiliar de Fer.

All’inizio della settimana, invece, è stato formalmente consegnato l’affidamento del progetto esecutivo, per cui ci vorranno 150 giorni, cioè 5 mesi. Da quel momento si dovranno aggiungere altri due mesi per le verifiche di rito e quindi a settembre dovrebbero iniziare i lavori di quattro anni, che avranno un impatto su una zona molto trafficata, ma consegneranno alla città un altro snodo del tram, che collega la linea 1 e alla linea 4.

L’importanza strategica di questa nuova linea del tram da 8 chilometri è del tutto evidente. Perché uno dei capolinea sarà la stazione centrale, da cui parte anche la linea 1 che raggiunge la parte Est della città, come Brancaccio e lo Sperone.

La tratta C percorrerà tutto il corso Tukory, intercetterà l’attuale stazione Orleans del passante ferroviario ( e anche la futura linea D del tram che dovrebbe arrivare sino a Bonagia) e proseguirù verso Nord in direzione di via Basile. Qui costeggerà il campus dell’Università di Palermo, intercetterà il capolinea di molti mezzi dell’Amat, per svoltare a destra in viale Regione Siciliana, fino a raggiungere l’incrocio con corso Calatafimi. Per quasi tutto il tracciato non ci saranno barriere. È evidente che questa nuova tranvia potrà cambiare la mobilità degli universitari, dei residenti della zona e anche dei pendolari che entrano in città.

Il mega appalto da 402 milioni di euro è stato vinto dalla stessa impresa e appunto proseguirà per tappe. Anche la tratta B, prolungamento della linea 1 per 1,3 chilometri, che dalla stazione Notarbartolo arriverà sino a via Duca della Verdura, sta andando avanti. Secondo l’ultimo cronoprogramma del Comune, la fase della progettazione esecutiva dovrebbe entrare nel vivo questa estate. Mentre in una fase successiva si realizzeranno le altre tre tratte, cioè Bonagia, Sferracavallo e Mondello.

Fonte: Repubblica Palermo