«Apprendiamo con piacere dagli organi di stampa che la Giunta ha approvato, su proposta dell’assessore alla Mobilità, tre delibere di pedonalizzazione di altrettante nuove aree, “come presupposto ai processi in atto o da avviare di riqualificazione degli spazi pubblici, di sicurezza delle persone, di regolarizzazione delle attività commerciali e come impulso alla più generale rigenerazione urbana di preziose aree della città di Palermo”.

Come più volte ribadito siamo assolutamente favorevoli a che sempre più aree non solo nel Centro storico vengano adibite alla fruizione di pedoni e ciclisti mediante l’istituzione di aree pedonali, strade scolastiche, zone a traffico limitato e piste ciclabili. Parallelamente evidenziamo che, affinché queste azioni non restino sostanzialmente solo sulla carta, risulta indispensabile porre in essere azioni di controllo e tutela di queste aree sia mediante gli organi di Polizia, ma soprattutto mediante l’installazione di sistemi di videosorveglianza collegati alla Control Room del Comune di Palermo, insieme al posizionamento di opere infrastrutturali quali per esempio pavimentazioni pedonali, marciapiedi, alberature e aiuole, spartitraffico, dissuasori fissi e mobili, arredi e tutto ciò che sia utile ad evitare la violazione di queste aree.

Tutto questo costituisce una condizione indispensabile a rendere questi provvedimenti realmente efficaci e in linea con le dichiarazioni rilasciate.
A supporto della nostra tesi vogliamo evidenziare la condizione in cui versano le attuali aree pedonali costantemente violate da scooter elettrici, automobili private, mezzi per il carico/scarico merci che avviene a tutte le ore del giorno e della notte, ambulanti, taxi, ncc, carrozze con cavalli e persino un trenino per turisti, e al contempo alcune di queste sono ancora vietate ai ciclisti. Spiace ricordare che a tutt’oggi è vietato il transito delle biciclette in via Maqueda e via Vittorio Emanuele e che i ciclisti sono costretti a percorrere in alternativa la via Roma senza che su quest’ultima sia stata minimamente effettuato alcun intervento volto ad elevare il bassissimo grado di sicurezza (limite 30, attraversamenti pedonali, segnaletica orizzontale e verticale, manto stradale, messa in quota dei tombini, ecc). Analoga situazione è riscontrabile sulle attuali piste ciclabili, oggetto di parcheggio selvaggio da parte di automobilisti e ambulanti, vengono percorse da motociclette e ancora una volta da scooter elettrici illegali, e che a causa dell’assenza dell’attività di controllo e di manutenzione ordinaria e straordinaria versano in condizioni di scarsa sicurezza e fruibilità.

Chiediamo, pertanto, che agli annunci in oggetto ne seguano altri, ma accompagnati da azioni concrete e immediate che consentano una reale fruizione di queste aree da parte dei cittadini e delle cittadine. A tal proposito approfittiamo per chiedere chiarimenti circa il progetto di pedonalizzazione di piazza San Francesco di Paola, in cui è altresì inspiegabilmente sparito il parcheggio per biciclette».