Secondo l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) il progetto definitivo posto in gara per le nuove linee del tram di Palermo è carente, manca di un adeguato censimento dei sottoservizi e degli interventi necessari per risolvere le interferenze con le varie reti (rete elettrica, fibra ottica eccetera). Con la delibera n. 384 del 26 luglio 2023, Anac dà al comune di Palermo quattro mesi di tempo per trasmettere all’Autorità il quadro complessivo delle convenzioni sottoscritte con gli Enti gestori (Enel, Terna, Open fiber ecc), lo stato di avanzamento della progettazione e, quando approvato dall’Amministrazione, il progetto esecutivo degli spostamenti e il relativo cronoprogramma aggiornato redatto dall’aggiudicatario. Nonostante il progetto insufficiente, infatti, il Comune di Palermo, per non rischiare di perdere i finanziamenti del Patto per il Sud, ha bandito la gara per l’appalto integrato dall’importo complessivo di 402 milioni di euro che è stato assegnato il 6 giugno scorso all’unico concorrente che ha presentato l’offerta: l’associazione temporanea di imprese, formata dalla piemontese Sis Scpa e dalla spagnola Contrucciones y Auxiliar de Ferr.