Nel novembre scorso durante una commissione speciale Giubileo era emerso un grosso intoppo per la realizzazione della stazione Mezzocammino della Roma-Lido, finanziata con fondi del Giubileo 2025. La collocazione iniziale era contro la normativa, l’alternativa è in un’area con scarsità di parcheggi. Ma il nodo, tre mesi dopo, è stato sciolto.

In commissione mobilità, il 7 febbraio, Astral ha fatto sapere che la stazione della cosiddetta Metromare a Mezzocammino non sarà più un problema. Anzi, andrà spedita – a meno di imprevisti – proprio grazie alla soluzione trovata per i posti auto a servizio della fermata tanto attesa dal quadrante sud della Capitale.

La criticità emersa lo scorso autunno riguardava la necessità di collocare l’opera in via di Trafusa, dove stanno sorgendo nuovi insediamenti residenziali e c’è un complesso scolastico. Pochi, però, i posti auto a disposizione e farne uno nuovo, a raso, in un terreno privato, non era proprio la strada migliore. Costi eccessivi, espropri, varianti urbanistiche da approvare.

Così l’ingegner Picano di Astral il 7 febbraio ha dato nuove buone notizie: “Siamo in fase di studio di fattibilità tecnico economica per un parcheggio multipiano – ha fatto sapere – da circa 200 posti e con pannelli fotovoltaici che lo renderanno autonomo. Sono stati fatti sopralluoghi e indagini, parliamo di un terreno di proprietà comunale e non ci saranno varianti da fare, questo accorcia i tempi e riduce i costi”. Il multipiano si collocherà a largo Gianni De Luca, dove si trova l’asilo nido. Una sistemazione che permette ai pendolari di trovare posto per auto o moto e recarsi brevemente alla stazione.

Riguardo alle tempistiche, Picano è stato molto preciso e ottimista: “Il 15 febbraio parte la conferenza dei servizi per la stazione – annuncia – e lo stesso giorno, al massimo una settimana dopo, quella sul progetto di fattibilità tecnico economica per il multipiano. Il nostro obiettivo, al netto di integrazioni che potranno richiedere in sede di conferenza, è andare in gara per entrambe le opere intorno al 15 giugno”. E così nel giro di 15 mesi le opere verrebbero concluse, in tempo con le scadenze previste dal Dpcm dell’8 giugno 2023, quindi il primo trimestre 2026. Poi ci sarà il collaudo e l’ok di Ansfisa che si occupa della sicurezza delle strumentazioni nelle stazioni metro e ferroviarie.

fonte: Roma today