Venerdì pomeriggio su Roma si è materializzata una tempesta perfetta fatta di pioggia, sciopero dei mezzi, cantieri e manifestazioni. Il tutto a dicembre, il mese con il peggior traffico dell’anno per l’imminente Natale. Ora stiamo entrando nella peggiore settimana dell’anno: l’appello è quindi quello di usare i mezzi pubblici, potenziati al loro massimo possibile.
Non ha dubbi Eugenio Patanè, assessore capitolino alla Mobilità, nel spiegare quanto avvenuto due giorni fa a Roma, quando tra le 16 e le 19 il traffico in città si è letteralmente bloccato, con lunghe code in praticamente tutta Roma, dal Gra alla tangenziale est, passando per i lungotevere, la Casilina, porta Maggiore e Prati. E sulle soluzioni da adottare.
«È stata una giornata particolare. Lo sciopero, la pioggia e alcune manifestazioni hanno pesato molto. Poi ci sono stati diversi incidenti con feriti e vari allagamenti. Tutto questo a dicembre, il mese più trafficato dell’anno, soprattutto nella seconda e terza settimana. Questo per tante ragioni: le temperature più rigide, la pioggia, il numero più alto di eventi culturali e religiosi ma anche familiari e lo shopping, con la corsa agli acquisti grazie alla tredicesima. È un mese in cui non si registrano più i picchi tra le 7 e le 9, all’uscita delle scuole e degli uffici e la sera. Il traffico è costante e diffuso per tutta la giornata».
«I cantieri ancora aperti certamente influiscono sul traffico, come quelli di piazza Pia, di piazza Risorgimento, del ponte dell’Industria e dei lungotevere. Investimenti necessari per il futuro con i cantieri che però tra poco finiranno. Però posso dire che la velocità media delle auto fuori dalla Ztl in questo dicembre è analoga a quello del dicembre 2023, con un aumento dei tempi del 3,2% sul mese precedente. Inoltre nella prima settimana del mese i numeri dei veicoli in giro è sostanzialmente lo stesso: 502.127 nella prima settimana di quest’anno e 502.526 in quella del 2023. Anche gli ingressi nella Ztlsono sostanzialmente identici. Insomma, a livello di dati macro, è sempre il solito dicembre».
«Non regge l’accusa che la Ztl accesa, non facendo entrare in centro, aumenti il traffico esterno. Il traffico è indipendente dalla Ztl, che anzi lo riduce perché bisogna tenere in considerazione il fatto che la destinazione di molti viaggi, soprattutto in questo periodo, e il centro. Avere quindi la Ztl accesa disincentiva all’uso della vettura. Se fosse stata tolta la Ztl e non ampliato l’orario avremmo registrato un aumento di auto. Ieri invece il traffico era ovunque, non solo attorno alla Ztl».
«La decisione di tenere accesa la Ztl due ore in più ha avuto effetti positivi per la diminuzione delle auto. Sia durante la vigenza Ztl che dopo, come tra le 21 e le 23, quando c’è un continuo accesso. Il primo giorno in cui è scattato il nuovo orario, ovvero il 7 dicembre, abbiamo registrato una riduzione di 15mila accessi rispetto allo stesso giorno della settimana prima. Non se lo ricorda mai nessuno ma qui parliamo del centro storico patrimonio Unesco dove ci sono i monumenti più importanti del mondo e poche strade dove parcheggiare. Ricordo che per fare lo shopping abbiamo rafforzato notevolmente il tpl con numeri molto positivi».
«Possiamo dire che a dicembre il tpl ha portato 150mila persone in centro. Il tema è questo: stiamo entrando nella settimana più difficile dell’anno. Ci sono parcheggi di scambio, in alcuni casi con convenzioni attive, e ci sono convenzioni anche fatte con la sharing mobility. Vorrei dire ai romani di non prendere la macchina, se possibile. Potenziare più di così il tpl non si può. Va cambiata l’abitudine di voler arrivare a via Condotti in macchina».
fonte: Repubblica