Il Rapporto 2023 sulla mobilità di Roma è alla sua quinta edizione e torna ad offrire ai cittadini e cittadine, esperti, associazioni, categorie, università e centri di ricerca, comunicazione ed aziende, una “fotografia” della città che, “muovendosi” lungo le diverse edizioni, racconta gli effetti sul sistema urbano delle politiche di mobilità intraprese nel tempo.

Questa edizione prende in considerazioni i dati riferiti al 2022 e mostra un anno ormai affrancato dalle limitazioni imposte nel periodo pandemico, a conferma dell’andamento di ripresa già avviatosi nel 2021 per le attività economiche, culturali e turistiche sul territorio, che quindi torna a far crescere la mobilità ed il traffico nella capitale.

I dati confermano la spinta della città verso scelte di mobilità sostenibile:

La ripresa è dunque evidente e la città torna a vivere la sua complessità di centro ad elevata attrattività, con la rinnovata consapevolezza di dover mantenere forte l’attenzione sui temi della sicurezza stradale: nel 2021 e 2022 i tassi di incidentalità sono tornati a salire dopo la pausa pandemica del 2020, superando nel 2022 anche i livelli del 2019.

Il 2022 mostra Roma al 2° posto nella graduatoria nazionale per il tasso di mortalità, mentre è ferma al 5° per quello dei ferimenti, con un aumento sia della mortalità (+24%) che dei ferimenti (+20,5%) complessivi rispetto al 2021 e una crescita della gravità degli incidenti (indice di gravità +3,4%). Se poi la lettura dei dati si sofferma sul segmento di utenza fragile rappresentato dai “pedoni”, allora l’aumento di morti (+37,5%), di feriti (+19,9%) e del complessivo costo sociale per incidentalità (+20%) diventa un dato ancora ancora più sofferto, che ci ricorda dove il nostro impegno e la nostra attenzione debbano focalizzarsi da subito e nei prossimi anni.

Il documento, aggiornato con pochissime eccezioni al 2022, mantiene la sua articolazione nelle consuete 6 sezioni principali:

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