Le due stazioni– museo della metro C, Colosseo e Porta Metronia, saranno consegnate a ottobre 2024, come previsto, poi per qualche mese, con ogni probabilità almeno fino a maggio- giugno, saranno un museo e non una fermata della metropolitana.

Infatti, servono i collaudi, che richiedono diverso tempo, e per far questo sarà necessario chiudere l’intera tratta. Quindi occorre prendere una decisione, che sia compatibile con il Giubileo, che sarà ormai entrato nel vivo con i suoi milioni di pellegrini presenti in città.

Servirà un supplemento di tempo per le cosiddette prove in linea dei treni, di cui si occupa Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali che dipende dal ministero dei Trasporti. Questo presuppone che l’intera linea C si debba fermare. « Più giornate si terrà chiusa la metro e prima si riuscirà ad aprire le fermate, ma bisognerà calibrare bene aperture e chiusure.

A breve ci consegneranno tre ipotesi di tempistiche e decideremo quale si adatta meglio ai bisogni della città » , spiega l’assessore Patanè, lasciando però intendere che si cercherà di prediligere le chiusure notturne così da creare meno disagi ai turisti e ai romani durante il giorno, ma ciò significa che l’apertura delle stazioni richiederà ancora più tempo del previsto.

Nella migliore delle ipotesi le due nuove fermate della metro saranno operative, nel senso che lebanchine saranno aperte e i binari funzionanti, tra maggio e giugno 2025, quindi per la prima metà del Giubileo non si potrà fare affidamento sulle fermate Colosseo e Porta Metronia e in più ci potrebbero essere giorni in cui l’impianto resterà chiuso per una parte della giornata o nelle ore serali.

Piuttosto sarà possibile visitare, perché a ottobre finiranno i lavori, le due stazioni. Porta Metronia si sviluppa su una pianta rettangolare e su cinque livelli interrati che scendono a trenta metri di profondità: un piano atrio e uno museale che si trovano alla stessa quota, uno per il ricollocamento dei reperti archeologici, un altro destinato ai locali tecnici, un pianomezzanino ed poi le banchine a servizio esclusivo della metropolitana.

« Certamente – garantisce l’assessore – vogliamo che i treni in esercizio ci siano, con le nuove fermate, per la giornata più importante che è quella della Gioventù a Tor Vergata » . Deadline: 28 luglio.

fonte: Repubblica Roma