Massimina, a partire da maggio, sperimenterà un nuovo servizio di trasporto pubblico “a chiamata”. Quasi come dei taxi che aiuteranno i residenti del quadrante a prendere i normali autobus Atac portandoli alle pensiline. Il quartiere di Roma ovest, tra via Aurelia e via Portuense, ha un problema in questo senso: le strade sono troppo strette per il passaggio dei mezzi ordinari e raggiungere le fermate per andare a lavoro, o a scuola, ogni mattina diventa un’impresa se non è si è muniti di macchina.

Sarebbe già dovuta iniziare da gennaio, ma la partenza è slittata. Maggio è l’ultima possibilità, dal momento che il test durerà sei mesi e che i fondi europei, un milione di euro, sono disponibili solo fino al 31 ottobre. A spiegarlo gli stessi tecnici di Roma mobilità e del dipartimento capitolino durante l’ultima commissione municipale che si è svolta sul tema lo scorso febbraio. Dopodiché si ragionerà se mantenere il servizio, con quali soldi, e se estenderlo ad altri quadranti della città che presentano problematiche simili a quelle di Massimina.

I dettagli sul funzionamento sono ancora da mettere a punto. Sicuramente servirà la Metrobus Card Roma e un abbonamento annuale al servizio di trasporto pubblico. L’utente dovrà poi registrarsi su un’applicazione per ricevere il codice apposito, da comunicare per effettuare la prenotazione. Il conducente quindi si fermerà solo nelle fermate che arrivano tramite app. Gli spostamenti dovrebbero essere garantiti dalle ore 5.30 alle 24 dal lunedì alla domenica, festività incluse.

Fonte: Roma today