Riqualificare l’asse di viale Regina Elena, in particolare quello sul quale insistono gli ingressi alla Città Universitaria e al Policlinico Umberto I, razionalizzando gli spazi e modificandone la fruibilità, ad oggi caotica a causa di sosta selvaggia, affollamento e banchi di ambulanti. E’ questo l’obiettivo principale del progetto numero 36, inserito nel Dpcm dell’8 giugno 2023 e finanziato con i soldi del Giubileo 2025. Nell’ambito di questo progetto, però, l’Università della Sapienza ha voluto rilanciare: ampliare i marciapiedi fino al tracciato del tram e rendere la strada a senso unico.

La proposta è emersa in occasione dell’ultima commissione speciale Giubileo, per voce della docente ordinario di architettura Alessandra Capuano: “In questi mesi abbiamo lavorato sui temi di pedonalizzazione, ciclabilità e miglioramento degli spazi pubblici – ha spiegato – e da qui è nata l’idea di pensare in maniera differente tutto il fronte stradale di viale Regina Elena corrispondente a Sapienza e Policlinico universitario, che ad oggi versa in uno stato caotico per parcheggi, moto, bici, venditori ambulanti”. L’obiettivo dell’ateneo è quello di allargare il marciapiede fino alla corsia del tram, trasformando viale Regina Elena in un senso unico di marcia in direzione piazzale del Verano, con via del Castro Laurenziano che fungerebbe da senso opposto in direzione nord-ovest.

Un cambio di viabilità interessata anche dal progetto per una nuova ciclabilità, una “ciclotangenziale” che verrebbe sostenuta economicamente dall’ateneo.

Lo scopo della Sapienza, infatti, è quello di creare un percorso che unisca la stazione Termini alla stazione Tiburtina, andando a tagliare l’area universitaria e aggiungendosi così alla ciclabile in corso di realizzazione, lunga circa un chilometro, che unirà la stessa università con la stazione Termini.

“Un’opportunità unica per la città  – il commento di Dario Nanni – sia in termini di mobilità sostenibile che di riqualificazione urbana, considerata l’importanza strategica delle due stazioni ferroviarie che le aree che ne verrebbero coinvolte. Progetto che risponde all’esigenza di migliorare la circolazione in quel quadrante della città in cui oltre alle migliaia di studenti che frequentano la città universitaria  e coloro che si recano al policlinico Umberto I, c’è la presenza di innumerevoli uffici e attività commerciali, in cui spesso è anche difficile camminare a piedi”.

Inoltre, è prevista la riqualificazione degli spazi pedonali su viale Regina Elena, con il rifacimento dei marciapiedi di accesso alle sedi del Castro Laurenziano, alla ex sede dell’ex istituto e alla Città Universitaria, consentendo una maggiore e migliore fruizione dello spazio pubblico e privato di Sapienza.

 

mappa progetto sapienza ciclabili
L’ambito di intervento: le zone verdi sono interne all’università

In sostanza, viale Regina Elena vedrebbe un restringimento della carreggiata a favore di un incremento fno a 20 metri di larghezza dei marciapiedi. Il traffico veicolare privato verrebbe così ridotto a un solo senso di marcia, con il limite a 30 km/h, a scendere verso piazzale del Verano, mentre nella direzione opposta le automobili potrebbero utilizzare le parallele viale del Castro Laurenziano/via Borelli fino a piazza Sassari.

La nuova sezione viaria vedrebbe quindi il tracciato centrale utilizzato dal tram invariato, con l’aggiunta lato marciapiede di una pista ciclabile ulteriore che unirebbe San Lorenzo ai Parioli e al CUS, il centro universitario della Sapienza a Tor di Quinto.  Si prevedebbe poi la creazione di nuovi spazi di sosta, più ordinati, sia attraverso la riqualificazione delle aree verdi presenti, sia con la realizzazione di una sequenza di “piazze” tenute insieme da nuovi tracciati pedonali, che si diramano da Sapienza verso la città.

regina elena viabilità
Il tracciato di viale Regina Elena a senso unico

Fonte: Roma Today