Non solo pista per le bici. Il nuovo tratto di ciclabile verso San Pietro è prima di tutto un collegamento a piedi e su due ruote tra la ciclopedonale di Monte Mario e Prati, ma anche una connessione tra due stazioni di treni dove passano le linee verso Viterbo e Pisa che portano al centro di Roma. Inoltre è una riqualificazione urbana perché riapre l’antica ferrovia chiusa e abbandonata creando un tracciato panoramico verso San Pietro che è anche l’”ultimo miglio” della via Francigena fino alla Basilica.

La traccia della nuova pista ciclopedonale di 1 chilometro e mezzo, del valore complessivo di 6,7 milioni di euro, che collegherà Monte Ciocci (parte terminale di 5 chilometri di pista che parte da Santa Maria della Pietà a Monte Mario) è quella dell’antica ferrovia Viterbo – Roma, il treno storico «dei papi» che conduceva a San Pietro. Il nuovo segmento prosegue la linea della ferrovia interrata quando sopra è stata realizzata nel 2013 la ciclopedonale di Monte Mario. Il nuovo tratto di ciclabile passerà sull’antico ponte in pietra (il viadotto delle Fornaci, parallelo a quello della stazione Valle Aurelia), una tratta di circa duecento metri con vista panoramica sul quartiere, le mura Aureliane e la cupola di San Pietro, ed entrerà per altri duecento metri in galleria Villa Alberici per sbucare su via Nicolò V dove troverà la connessione con la stazione di San Pietro  e la passeggiata del Gelsomino.

Ferrovie riqualificherà l’80% del nuovo tracciato, quello che riguarda gli antichi binari, mentre il Comune con Anas si occuperà dell’ultimo tratto di realizzazione su strada. La pista avrà anche un raccordo con la stazione Valle Aurelia della Fl3, la linea ferroviaria che da Viterbo passa per Bracciano e Cesano e raggiunge a Ostiense e Tiburtina. Altro collegamento è con la stazione di San Pietro dove si raggiungono Trastevere e poi Orbetello e fino a Pisa. A pochi metri dal nuovo tracciato, inoltre, c’è la stazione Cipro della Metro A e ci sono i parcheggi dei bus turistici.

È un esempio di rigenerazione urbana – ha detto il sindaco Gualtieri – che ha spiegato che i lavori si concluderanno a dicembre ma ha sottolineato: «Non ci fermiamo qui perché questo è un prolungamento della ciclabile Monte Mario – Monte Ciocci, ma non ci si deve fermare a San Pietro vogliamo il collegamento con l’Aurelia, Villa Pamphili, il centro e il Tevere. Poi dovremo lavorare ad ulteriori sviluppi, come faremo con Rfi anche per valorizzare altri tratti inutilizzati di altri luoghi».

«Questo progetto – ha spiegato l‘assessore Patanè – è un’opera strategica per la mobilità sostenibile che collegherà diversi nodi del tpl. E non si tratterà solo di lavori superficiali sulla pista ma sull’infrastruttura stessa».

Fonte: Corriere.it