Il restyling totale del quadrante di piazza Fiume e Porta Pia si farà. Non si sa quando, né con quali soldi, ma l’assemblea capitolina il 28 settembre ha dato l’ok alla delibera di indirizzo studiata prima dell’estate dalle commissioni che si occupano di turismo, lavori pubblici e mobilità. Un primo passo per proseguire l’opera di rigenerazione urbana e miglioramento della vivibilità in un quadrante super trafficato, non centralissimo ma molto prossimo al centro storico, frequentato dai turisti e vissuto da migliaia di lavoratori della pubblica amministrazione e del settore privato.

Il progetto di riqualificazione di piazza Fiume e Porta Pia

Marciapiedi più ampi, illuminazione, videosorveglianza nei pressi dei sottopassi a Corso d’Italia, un’isola pedonale che faccia da specchio a quella di piazza Alessandria, con zona 30 e attraversamenti sicuri. Sono questi i pilastri di un progetto messo nero su bianco in una delibera approvata in aula Giulio Cesare, firmata da Giovanni Zannola, Mariano Angelucci e Antonio Stampete. Nei prossimi mesi Roma Servizi per la Mobilità verrà incaricata di studiare la fattibilità di alcune importanti modifiche alla viabilità, come la pedonalizzazione di via Sulpicio Massimo con le macchine che, provenendo da piazza Fiume e via Sicilia, si ritroverebbero su via Piave per svoltare su via Augusto Valenziani raggiungendo Corso d’Italia. Gli stalli dei taxi oggi presenti al centro di piazza Fiume verrebbero spostati, senza diminuirne il numero, ai margini dell’isola pedonale. Un’altra pedonalizzazione sarebbe prevista all’incrocio tra via Ancona, piazzale di Porta Pia e Corso d’Italia.

Pedonalizzazione di via Sulpicio Massimo

“Lavoreremo per l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione e videosorveglianza – spiega Mariano Angelucci, presidente della commissione turismo – e avvieremo uno studio di fattibilità per valutare la possibilità di rivedere la viabilità della zona e rendere Via Sulpicio Massimo pedonale. Un provvedimento, questo, che segue l’ambizioso progetto in itinere del rilancio di via Veneto e delle piazze di Spagna e Mignanelli. Quella zona, come molte aree di Roma, hanno un valore storico e culturale eccezionale, ma a lungo sono state abbandonate al degrado”. Inoltre, la maggioranza in Campidoglio vorrebbe “valorizzare il monumento del Bersagliere – aggiungono i tre consiglieri – le Mura Aureliane e il monumento della breccia di Porta Pia, punti fondamentali della delibera”.

La soluzione per i sottopassi

Sarà allo studio degli uffici anche la possibilità di chiudere alcuni sottopassi di Corso d’Italia “quando non sarà fattibile – continua Angelucci – verrà installata la videosorveglianza. Verrà poi rinnovata l’illuminazione in tutta la zona, soprattutto lungo le Mura Aureliane, piantati nuovi alberi e penseremo a una zona 30”. Per capire quanto si dovrà spendere, bisognerà aspettare le valutazioni dell’assessora al Bilancio Silvia Scozzese.

fonte: Roma Todey