Il cantiere della ciclabile di 750 metri che dovrebbe collegare l’università Sapienza con la stazione Termini è iniziato a metà novembre scorso e avrebbe dovuto concludersi entro il mese di febbraio 2024. Ma è proprio da quel mese che, nel tratto di viale dell’Università, è tutto fermo.

La ciclovia, fortemente voluta dal II municipio è stata finanziata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con 595mila euro,

Circa 300 metri, quindi quasi metà dell’intero percorso, passano però proprio di fronte al Palazzo dell’Aeronautica Militare. Un particolare che evidentemente è sfuggito in sede di progettazione. Perché il ministero della Difesa ha avanzato preoccupazioni rispetto al passaggio della ciclabile. Questioni di sicurezza che richiedono degli accorgimenti. Il cantiere su viale dell’Università è così totalmente fermo, lasciato all’abbandono, alla crescita di piante infestanti e ai bivacchi.

Le interlocuzioni tra Roma Capitale, Questura e ministero della Difesa sono in corso, arrivate quasi a una felice conclusione. Tanto che la ripresa dei lavori è prevista subito dopo l’estate, con l’obiettivo di concludere entro la fine dell’anno.

L’associazione “Salva i ciclisti” di Roma nei giorni scorsi ha polemizzato: “Ma chi autorizza questi progetti e chi li mette a gara? Ogni volta, c’è una sospensione. Tra le altre cose questa ciclabile è pensata male e realizzata peggio – accusano – perché è piena di attraversamenti pericolosi e innaturali, ci sono rampe a pendenza elevatissima. Nessun ciclista urbano ci si infognerà”. Un parere confermato da Sandro Calmanti di “Salva i ciclisti”: “Solo il tratto di viale dell’Università ha due attraversamenti, in 300 metri – aggiunge – e capisce bene che per uno che deve raggiungere velocemente la Sapienza per andare a lezione non è comodissimo. Queste opere dovrebbero invogliare coloro che non usano la bici ad abbandonare la macchina, ma non sarà così. Invece, per chi da anni si muove in bici, una ciclabile come questa non cambia nulla nella mobilità quotidiana in città”.

Fonte: Roma today