Le gare per la tramvia Termini Vaticano Aurelio e per i bus elettrici hanno finalmente un primo classificato.

La compagine italo-francese è in testa nella competizione per la realizzazione della Tva, Iveco in quella per i torpedoni green. Per la Tva, ad arrivare primo è stato il gruppo De Santis- Systra. Se passerà i controlli dell’Autorità nazionale anticorruzione previsti per legge, la prima si occuperà della realizzazione vera e propria della tramvia, mentre la francese Systra della progettazione definitiva. L’importo della gara era per 294 milioni di euro: 120 provengono dal Pnrr, gli altri 174 dal Mit.

La seconda classificata è Salcef, il gruppo che ha già vinto la gara per realizzare i lavori in corso in piazza Pia. L’Anac sta controllando entrambi i gruppi e tra una decina di giorni dovrebbe arrivare l’esito definitivo sull’aggiudicazione. Con queste tempistiche e se le cose non andranno per le lunghe, da gennaio inizierà la conferenza dei servizi decisoria (che durerà 45 giorni) e il primo tratto tra Termini e piazza Argentina potrebbe essere pronto entro novembre2024.

Per la tramvia Togliatti, opera che vale 184 milioni provenienti dal Pnrr e che collegherà Ponte Mammolo a Subaugusta, si sono presentati tre raggruppamenti di imprese ed entro 15 giorni si saprà chi ha vinto.

C’è una prima classificata anche per i 411 bus elettrici che valgono 292 milioni sempre di Pnrr. Ad aggiudicarsela è stata Iveco che ha primeggiato su altre tre importanti aziende internazionali: Mercedes, la spagnola Solaris e la cinese Byd.

Controlli in corso anche in questo caso, ma le tempistiche sono già note: i primi 100 bus devono arrivare entro dicembre 2024, il resto entro il 2026. Il progetto full green che coinvolge non solo Roma ma anche Milano e Napoli comprende anche l’elettrificazione di quattro rimesse: Ragusa, Portonaccio, Trastevere e Grottarossa.

Fonte: Repubblica Roma