Atac ha avviato la procedura per l’individuazione della società che si occuperà della progettazione esecutiva e della costruzione del nuovo deposito tramviario in via Gino Severini.
Il deposito Severini, che servirà la tranvia Togliatti e più in generale il quadrante est, sarà il principale polo manutentivo tranviario di Roma. Si svilupperà su 6 ettari ed offrirà ricovero a circa 90 tram. Sarà dotato di un impianto fotovoltaico che lo renderà autosufficiente dal punto di vista energetico.
La procedura è articolata in tre fasi parti così definite:
- Progettazione esecutiva e aggiornamento del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC);
- Fase 1 dell’esecuzione lavori;
- Fase 2 dell’esecuzione lavori (opzionale).
La Fase 1 prevede, in particolare, la realizzazione della maggior parte del deposito, ovvero le officine, gli impianti di rialzo e soffiaggio, l’isola ecologica e gli stalli di parcheggio per 70/80 tram su una superficie complessiva di 60mila metri quadrati.
La Fase 2, che da sola cumula ulteriori 20,8 €mln attualmente non stanziati, prevede la realizzazione di una tettoia sopra l’area di sosta a protezione dei tram e fornita di pannelli solari che potranno fornire più di 5mila kW/giorno di elettricità.
Per la realizzazione di questo secondo intervento l’Assessore Patané ha già avanzato l’ipotesi di un partenariato pubblico privato (PPP) con società del settore energetico, che potrebbero finanziare buona parte dell’infrastruttura in cambio dello sfruttamento elettrico dei pannelli solari.
La progettazione e la Fase 1 sono, invece, integralmente finanziate dal Decreto Interministeriale del 31 agosto 2022 (ex DL 50/2022 per 70 €mln) e dal DPCM dell’8 giugno 2023 (cd “Giubileo 2023” per 30,67 €mln) per un totale di 100,67 €mln.
A partire dalla stipula del contratto, il progetto esecutivo dovrà essere consegnato entro 45 giorni, con un ulteriore tempo di 15 giorni per eventuali adeguamenti richiesti dal committente. Per ciò che concerne la costruzione saranno concessi, a partire dalla consegna delle aree, fino a 795 giorni per completare la Fase 1 e fino a 388 giorni per la Fase 2, qualora verrà attivata. Il deposito dovrebbe essere attivato entro il mese di maggio 2026.
Con il nuovo deposito del Centro Carni, unitamente alla riqualificazione di Porta Maggiore prevista per la prossima estate e dei depositi di Centocelle est e ovest (attualmente ancora impegnati per il servizio della Termini-Centocelle), la capacità tramviaria di Roma potrà più che raddoppiare, sia in vista delle 4 linee di prossima costruzione, sia per le successive 7tratte già progettate in attesa di finanziamento.
fonte: Comune Roma