Apprendiamo con rammarico la notizia che, per la seconda volta, la gara gestita e bandita da RFI per la realizzazione della stazione Pigneto è andata deserta”: lo dichiarano in un comunicato congiunto gli Assessori alla Mobilità e all’Urbanistica di Roma Capitale, Eugenio Patanè e Maurizio Veloccia
La stazione Pigneto – spiegano Patanè e Veloccia – è un intervento fondamentale per migliorare la mobilità di quel quadrante e proseguire nella cosiddetta rivoluzione del ferro perché, a regime, consentirà lo scambio tra le ferrovie locali FL1 e FL3 e la fermata della Metro C. Purtroppo allo stato attuale tutti gli obiettivi che erano stati concordati con Ferrovie dello Stato, da realizzare prima del Giubileo, sembrano disattesi: oltre alla stazione Pigneto, Divino Amore, Massimina e il raddoppio della Vigna Clara-Valle Aurelia, solo per citare alcune delle principali criticità”.
Abbiamo chiesto pertanto un immediato incontro ai vertici di FS  – concludono Patanè e Veloccia – per capire i motivi dei ritardi nell’iter che dovrebbe portare alla realizzazione di diversi nodi strategici per la mobilità cittadina e quale sarà il loro reale apporto, in termini di aumento dell’offerta, per il Giubileo che inizia tra poco più di un anno

Si era invece optato ancora una volta per la procedura ristretta: gli operatori economici qualificati potevano presentare offerte solo previo invito da parte della stazione appaltante. Una scorciatoia (l’iter è più rapido rispetto a quella aperta ordinaria) e riuscire a tagliare il nastro della grande opera, o almeno di una parte, entro il Giubileo. Già, il sindaco Gualtieri ha più volte menzionato la nuova stazione del Pigneto come una delle opere fondamentali per accogliere i pellegrini in visita per l’Anno Santo. Ma a questo punto la meta sembra quasi impossibile da raggiungere. Al massimo potrà forse partire il cantiere.

Cosa prevede il progetto

Sulla carta il territorio dovrebbe beneficiare di due nuove fermate d’interscambio, Pigneto appunto, e Mandrione, fra le linee regionali Orte – Roma – Fiumicino Aeroporto (FL1), Roma – Viterbo (FL3), Roma-Castelli (FL4), Roma-Cassino (FL6) e la linea C della metropolitana. Il nuovo nodo è previsto a servizio dei passeggeri che ogni giorno si muovono da e per la Capitale. Per quanto riguarda la stazione Pigneto tra i lavori in programma troviamo anche la copertura del vallo ferroviario, un’opera fondamentale a livello urbanistico per ricucire il quartiere tagliato in due dai binari, e un sottopasso di collegamento con la metro, anche questo centrale per agevolare lo scambio di mezzi.

I lavori dovrebbero articolarsi in due fasi. La prima prevede l’attivazione della nuova fermata Pigneto per il 2025: se non proprio per l’inizio dell’anno, è la promessa, per la primavera. In questa fase verranno realizzate le banchine ferroviarie, saranno attivati tutti gli impianti a servizio della fermata e sarà completata una parte della copertura del vallo, che permetterà il collegamento con la linea C (ma solo in superficie).

È prevista anche l’installazione di un ponte pedonale provvisorio per collegare circonvallazione Casilina Ovest e circonvallazione Casilina Est e sostituire l’attuale ponte pedonale (che sarà demolito), che servirà fino al termine dei lavori. Tutto il resto arriverà più tardi. Il completamento della copertura del vallo, la realizzazione del sottopasso di collegamento pedonale con la metro C e della piazza al di sopra della copertura del vallo si vedranno solo nel 2027. Sempre che anche questi tempi vengano rispettati, data l’evidente difficoltà di assegnare l’opera.

fonte: Comune Roma e Roma Today