La pista ciclabile di via Ugo Ojetti, la strada commerciale che è il cuore del quartiere Talenti, si è, con qualche fatica, ritagliata un ruolo nelle abitudini dei residenti. E non solo. Gli inizi non sono stati semplici. Anche in virtù della morfologia.

Via Ojetti, nel tratto da piazza Primoli a piazza Talenti, è in pendenza. Nulla di esagerato ma sufficiente a scoraggiare ciclisti non esperti o non muniti di bici elettriche. Ci è voluto quindi un po’ di tempo a far capire che, con un minimo di allenamento, o meglio ancora con un mezzo a pedalata assistita, la salita si supera facilmente.
Un piccolo sforzo ripagato dalla possibilità di raggiungere, grazie alla continuazione della pista ciclabile, viale Jonio e la fermata della metro B1 senza l’auto.

Cosa non da poco visto che stiamo parlando di strade molto trafficate e di una stazione nei cui dintorni parcheggiare è spesso complicato. Sempre alla fermata Jonio, peraltro, la bici si può lasciare in tutta sicurezza in una delle Bike Box inaugurate da qualche mese.

Da piazza Primoli a via di Casal Boccone, la pista scorre invece in pianura. E in buona parte “sfrutta” il parco Talenti, un bel polmone verde riassestato e inaugurato da qualche anno assieme ai tanti nuovi complessi residenziali della zona. Il quartiere, nell’ultimo decennio, ha visto arrivare tanti abitanti in più. E assieme a loro il rischio concreto di avere in strada altrettante auto e gli inevitabili ingorghi.

Ecco perché offrire un’alternativa di mobilità si è rivelato fondamentale per l’intero quadrante.

fonte: Roma mobilità