Nel 2023 nei circa 800 controlli della polizia municipale sulla mobilità sostenibile sono state accertate 2.847 sanzioni riguardanti bici e monopattini, di cui 1.267 per soste irregolari, violazione che rappresenta la quasi totalità per quel che riguarda i mezzi in sharing. A illustrare i dati in Consiglio comunale l’assessora alla Mobilità, Chiara Foglietta.

Nel dettaglio, 1.153 sanzioni hanno riguardato mezzi in sharing – bici, monopattini e scooter elettrici – e quasi la totalità di queste, 1.140, sono state per la sosta irregolare, mentre delle 1.649 sanzioni a mezzi privati, solo 127 erano per la sosta. Le sanzioni, è bene ricordare, raggiungono il conducente del mezzo in sharing al momento dell’infrazione, tracciato attraverso l’apposita app.

L’attuale servizio in sharing dei monopattini (gestito su permesso di Palazzo Civico in città da una dozzina di diversi brand, a quanto recita il sito del Comune) è prorogato fino al 15 aprile, ed è in corso di definizione la graduatoria relativa al nuovo avviso promosso dalla Città.

L’assessore ha rinnovato l’impegno del comune a promuovere i mezzi alternativi all’auto privata in città. Il Comune, ha spiegato Chiara Foglietta, «sta prevedendo la progettazione di nuovi stalli per bici e monopattini in concomitanza con gli interventi di realizzazione di piste ciclabili e di riqualificazione dello spazio pubblico». Ad oggi i posti bici mappati sono circa 12mila, pari all’1,4% della popolazione, e dei servizi in sharing sono in media circolanti 4.500 monopattini, 1.200 biciclette e 250 scooter elettrici.

Il rapporto tra Torino e i mezzi «leggeri» in sharing ha visto nel 2023 alterne vicende, dopo il boom degli ultimi anni si è registrato uno stallo della crescita dei mezzi in circolazione e anche una diminuzione dei gestori , mentre in più quartieri si sono avute proteste per l’occupazione del suolo pubblico da parte di monopattini e bici elettriche.

Fonte: Comune Torino