Da lunedì 15 aprile scatta il piano di riorganizzazione del servizio dei mezzi in sharing. Gli operatori attivi sul territorio torinese passeranno da 7 a 4, e ogni azienda potrà mettere in campo una flotta compresa tra i 250 e i 750 mezzi. Il totale complessivo dunque non potrà superare quota 3 mila, ovvero 500 in meno di quelli attuali, sempre che tutti gli operatori vogliano raggiungere il limite massimo. A sopravvivere alla rivoluzione saranno Dott, Bird, Voi Technology ed Helbiz, mentre scompariranno i monopattini di Lime, Bolt e Link.

L’obiettivo fondamentale delle nuove linee guida è quello di mantenere il servizio di mobilità sostenibile ma al contempo riorganizzarlo e razionalizzarlo per incentivare un uso più responsabile. Con il nuovo bando, infatti, la Città ha introdotto norme ad hoc relative alla sicurezza, come la presenza di un numero identificativo ben visibile esposto su ogni mezzo. Un’aggiunta che garantirà la possibilità, in caso di infrazioni, di risalire più agevolmente all’utente responsabile. Non solo. La Città infatti collaborerà con le varie aziende per predisporre campagne di formazione e sensibilizzazione volte a migliorare l’utilizzo dei mezzi elettrici, così da salvaguardare la sicurezza dei conducenti e degli altri utenti della strada.

I monopattini sono stati coinvolti in 310 incidenti da gennaio 2023 a marzo di quest’anno. Nell’anno passato erano stati 268: di questi 231 con feriti, di cui 2 mortali, e 37 con soli danni materiali. Nei primi tre mesi del 2024 invece ne sono stati registrati 42, 35 con feriti, ma fortunatamente con nessun decesso. E nel frattempo proseguiranno i controlli. Dal primo gennaio al 14 marzo la polizia municipale ne ha effettuati 56 (considerando tutti i mezzi della mobilità sostenibile), con 447 sanzioni totali, di cui 296 per soste irregolari.

fonte: Corriere.it