La gara per la scelta dei treni e del sistema di funzionamento entro l’estate. A seguire quella per selezionare le imprese che scaveranno il tunnel e costruiranno le opere civili. E l’apertura dei cantieri per la metà del 2025, più o meno fra un anno e mezzo. Il cronoprogramma per la costruzione della metro 2, almeno della parte già finanziata fra Rebaudengo e Politecnico, è ora ufficiale.

La strategia del commissario per la linea 2 Bernardino Chiaia prevede di effettuare due gare diverse per individuare i migliori operatori dei rispettivi ambiti. Il progetto definitivo è in validazione presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici, poi partiranno i bandi. Con una scadenza, il 2032, per la fine dei cantieri. Ma con l’obiettivo di terminare prima, anche attraverso incentivi alle aziende impegnate: «Puntiamo a responsabilizzare gli operatori con dei premi di accelerazione, con proposte che puntino a un’efficace e rapida conclusione dei lavori » precisa Chiaia.

Servono però – e con una certa urgenza –quasi 150 milioni per comprare 12 nuovi treni da mettere in esercizio fra Collegno e Bengasi, una volta conclusi i cantieri in corso. In caso contrario, sarà necessario diradare le corse. Così come ne richiede 310 il prolungamento verso Rivoli (previsto ma per ora solo sulla carta), su cui il Governo non ha mai dato risposta. Oltre ovviamente al ramo nord, verso Pescarito, e a quello sud, per Orbassano, della metro 2. Per cui c’è una stima ufficiosa dei costi, 2 miliardi, ma niente altro.

Almeno per quanto riguarda i treni della linea 1, il sindaco annuncia però un’apertura. « Abbiamo rappresentato al ministro l’esigenza di poter usufruire dei fondi necessari all’acquisto dei nuovi treni – sottolinea Lo Russo -. Salvini ha dichiarato che a settimane il Mit aprirà il bando e noi ovviamente parteciperemo, fiduciosi di poter acquisire queste risorse». Invece sugli altri lotti della linea 2 precisa: «Al momento la copertura finanziaria per la progettazione non c’è, ma ovviamente contiamo di riuscire a recuperare i fondi. Le cifre verranno definite con maggiore puntualità dopo la scelta dei treni».

fonte: Repubblica Torino