Nulla di fatto, almeno per ora, sulla Ztl ambientale, quella vasta area annunciata a fine novembre scorso e istituita qualche mese più tardi da Palazzo Civico che dovrebbe essere monitorata da 80 telecamere in grado di multare i cittadini che la varcano senza avere il modello d’auto giusto ( quello consentito dalle misure antismog).

A oggi è sì in vigore, ma gli occhi elettronici restano spenti e i controlli vengono fatti solo attraverso i vigili che, per numero, non sono sufficienti a coprire una così ampia porzione di città, quella racchiusa tra corso Cairoli, corso Massimo e i lungo Po sul lato Est, corso Dante e via Tirreno sul lato Sud, corso Trapani, corso Lecce e corso Potenza sul lato Ovest e, infine, corso Vigevano, Novara e Tortona sul lato Nord. La sensazione è così che le sanzioni siano molto poche rispetto alle infrazioni. E che di fatto la norma sia ignorata dai più.

Era proprio la necessità di far rispettare le misure antismog che aveva portato la Regione Piemonte, mesi fa, a finanziare il progetto del Comune per mettere gli 80 occhi elettronici a sorveglianza di quel grande rettangolo di territorio. Questi apparecchi sono stati acquistati. Per la loro accensione però manca il via libera dal ministero che non è mai arrivato. « Contiamo che ce lo diano prima di fine anno » , spiegava nemmeno un mese fa l’assessore all’ambiente della Regione Matteo Marnati. E c’era chi ipotizzava che l’ok sarebbe arrivato con l’entrata in vigore del blocco strutturale degli Euro 5 diesel dal 15 settembre al 15 aprileo poco dopo. Uno stop che chiedeva l’Europa e a cui la Regione Piemonte si stava adeguando. Ma alla fine, con il governo, si è deciso di rimandare di qualche anno quel blocco che, ancor prima dell’entrata in vigore, aveva sollevato un nugolo di polemiche da parte di commercianti, artigiani e privati cittadini tutt’altro che disposti a cambiare il veicolo comprato pochi anni fa.

Una volta in funzione le telecamere multerebbero coloro che circolano durante il periodo di blocco delle auto inquinanti. L’attivazione della nuova Ztl ambientale era stata annunciata quasi un anno fa dall’assessora comunale Chiara Foglietta che confidava nel dialogo tra Regione e ministero per avere l’ok ad accendere gli occhi elettronici. Da allora però tutto tace.

Restano i vigili. Loro potranno comminare sanzioni. È bene ricordare che è sempre vietata infatti la circolazione di veicoli per il trasporto di merci e persone Euro 0, 1 e 2 diesel e benzina. Così come dei veicoli a Gpl Euro 0 e 1. Dal 15 settembre al 15 aprile è vietata anche la circolazione dei veicoli per il trasporto di persone e merci Euro 3 e degli Euro 4 diesel nei giorni feriali dalle 8 alle 19. Questi, si dovranno fermare anche nei festivi allo scattare del semaforo arancione. Colore che nei giorni feriali bloccherà anche gli Euro 5 diesel per il trasporto di persone. Con il semaforo rosso, infine, sarà come al solito stop anche nei festivi per gli Euro 5 diesel adibiti per il trasporto delle merci. In tutto ciò, invece, il futuro sembra per ora assicurato alla Ztl centrale dalle 7,30 alle 10,30: nonostante tutto il dibattito degli anni scorsi sulla possibilità di cambiare gli orari o di renderla a pagamento, l’orientamento del Comune pare essere quello di lasciarla così com’è. Ma a condizione che la più vasta Ztl ambientale parta davvero.

fonte: Repubblica Torino