Lo spazio pubblico davanti a scuola, finalmente riconsegnato alle persone.
In occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2023, tante scuole torinesi hanno visto nascere delle nuove piazze scolastiche, delle strade scolastiche, delle piccole pedonalizzazioni di fronte ai cancelli di ingresso e uscita.
Spazi enormi per le persone, finalmente: si poteva camminare ovunque, in silenzio e in sicurezza.
Niente più gomiti da raschiare contro il muro, su minuscoli marciapiedi. E l’aria era più pulita del solito, senza smog e rumore di clacson.
Facce incredule, stranite: davvero si può usare la strada per stare insieme e giocare?
Si sono conosciuti nuovi amici, tra una partitella di calcetto e frisbee. Gessetti per i più piccoli e balli di gruppo per i grandi.
No, non ci siamo più abituati: considerare la strada, spazio pubblico per eccellenza, come luogo di relazioni umane e di socialità.
In particolare, in Circoscrizione 4, il plesso Dewey ha visto una “sperimentazione” di 5gg di vera Strada Scolastica su via Passoni.
Si è trattato però di una sperimentazione breve, brevissima. Minuscola.
Siamo nel 2023, abbiamo davvero ancora bisogno di sperimentare?
Ancora dubbi nel migliorare la qualità dell’aria e l’incolumità delle persone?
Ormai è chiaro a tutti: allontanare le auto dalle scuole funziona e fa bene a ogni persona, specialmente ai più piccoli.
(Ab)usare della parola “sperimentazione” è decisamente anacronistico. Le scuole car-free esistono in tutto il mondo, e iniziano lentamente a diffondersi anche a Torino.
Però in 5gg si crea solo confusione: senza aver spiegato nulla, senza un cartello, senza una segnaletica, senza una fioriera.
In soli 5gg, una sperimentazione non si ha il tempo di farla propria, di sedimentarla dentro, e di cambiare abitudini e renderla parte integrante del quartiere, sicuramente da migliorare in futuro con nuovi materiali e arredi, un po’ di verde.
Chi ha scelto di venire in macchina si fermava solo 25m più in là, rispettando finalmente (ma solo grazie alla presenza dei vigili urbani) la segnaletica di Strada Scolastica e i divieti di transito in orario scolastico, già presenti ma quotidianamente ignorati da chi guida un’auto.
La viabilità (motorizzata) non ha riscontrato alcuna criticità: del resto, si tratta di una zona residenziale molto tranquilla, fuori dalla viabilità principale e con tanta disponibilità di parcheggio nei pressi.
Fiab Torino incita quindi tutta la Circoscrizione 4, dal pres. Alberto Re al coord. alla viabilità Marcello Badiali, a collaborare con l’Assessorato alla Viabilità di Chiara Foglietta a prolungare l’iniziativa davanti alla Dewey (e delle altre temporanee) di almeno altri 4 mesi, o per l’intero anno scolastico ‘23/’24, così come hanno scelto di fare altre Circoscrizioni.
Un invito a fare quel piccolo salto in avanti, con un po’ di coraggio che oggi evidentemente manca, manca tantissimo.
In vista di una progettualità definitiva che trasformi e riqualifichi lo spazio, con del verde, nuovi arredi e sedute.
Verso una città a misura di persona, soprattutto di bambini e bambine. Felici. E liberi.
Con un unico obiettivo: preservare la salute dei più piccoli.
fonte: Fiab Torino