«Le corsie preferenziali intasate dalle auto dei torinesi rallentano il trasporto pubblico e il passaggio dei mezzi di soccorso ». Il Sindaco Stefano Lo Russo ieri su To-Radio, durante la trasmissione del martedì, ha rivendicato la bontà della scelta della sua amministrazione di mettere le telecamere a sorveglianza di queste parti di carreggiata destinate a tram, bus, ambulanze, ammettendo però che in alcuni punti come in via Vanchiglia e corso Sommeiller, gli occhi elettronici ( già installati ma ancora da accendere), potrebbero creare problemi « e quindi stiamo facendo le verifiche del caso e lavorando per risolvere alcuni aspetti».
Nello specifico, in via Vanchiglia, «che è monodirezionale, c’è un problema di doppia fila e si farà in modo che le auto non si fermino dove non devono » . Su corso Sommeiller, dove la preferenziale è lunga si e no una quarantina di metri e appare subito dopo una salita, rendendo difficile rendersi conto prima della sua presenza, sono in corso delle valutazioni. « Di certo – puntualizza il sindaco – gli occhi elettronici servono a far rispettare un divieto che già impone il codice della strada. E devono essere libere se si vuole un trasporto pubblico rapido ed efficiente».
L’assessore ai Vigili Marco Porcedda aveva già dichiarato che le multe in via Vanchiglia non saranno messe a chi per evitare un’auto in doppia fila si troverà nella corsia riservata «questo perché i video saranno esaminati prima da 5T».
A oggi le telecamere attivate a sorveglianza di queste parti di carreggiata sono sei: tre in corso Vittorio, e tre tra corso Orbassano e corso Rosselli. Nei primi cinque giorni di attivazione su corso Vittorio, ovvero dal 22 al 26 gennaio, sono state fatte circa 90 multe al giorno. Nel complesso 443 violazioni. Ma si tratta di dati parziali.
Fonte: Repubblica