Per i monopattini in sharing a Torino si è scelto di rendere più stringenti le regole e i controlli, riducendo il numero di questi mezzi passati da 4500 a quota 3000 e gestiti da soli quattro operatori e non più da una moltitudine come un anno fa.

Ed ecco che anche le multe a chi utilizza questi mezzi sono in aumento. Al 5 luglio ne erano già state comminate quasi 1700, ovvero 283 al mese, quasi dieci al giorno.

In tutto il 2023, il loro numero era di nemmeno 2800 sanzioni, pari a 233 sanzioni al mese e a circa 8 sanzioni al giorno.

I controlli mirati dei vigili, per evitare che in città si creino situazioni pericolose o fastidiose dovute ai monopattini che scorrazzano sui marciapiedi o che vengono abbandonati davanti a passi carrai o là dove non devono stare, sono in crescita. La polizia municipale ne ha effettuati 447 in sei mesi, più di 74 al mese. Un anno fa questi erano stati 800 in dodici mesi, ovvero circa 67 al mese. Proprio la sosta irregolare è il comportamento più sanzionato.

I vigili da gennaio ai primi di luglio avevano comminato per questa trasgressione quasi mille multe. Mentre per altri utilizzi impropri del mezzo (transito sui marciapiedi, eccesso di velocità) ne sono state staccate 700. La sosta irregolare anche lo scorso anno era una delle principali ragioni di sanzione.

Oggi punire il colpevole è anche più facile perché tutti gli operatori che gestiscono i monopattini hanno un numero identificativo. L’amministrazione comunale lo ha imposto nel bando che si è chiuso ad aprile scorso e che oggi vede Dott, Bird, Voi Technology ed Helbiz come aggiudicatari del servizio.

L’obiettivo della giunta è ridurre il numero di incidenti. Nel 2023 sulle strade di Torino c’è stato un incidente che ha visto coinvolto un monopattino quasi ogni giorno: 268 sinistri, di cui 231 con feriti, 2 mortali e 37 con soli danni a cose. E anche nei primi mesi di quest’anno, il trend è stato più o meno lo stesso.

Per risolvere il problema della sosta selvaggia la città sta progettando nuovi stalli. Al momento su suolo pubblico ce ne sono 12 mila, pari all’1,4% della popolazione residente. Nonostante le nuove regole, ancora tanti cittadini percepiscono i monopattini come una seccatura se non come un pericolo. C’è chi lamenta che sfrecciano ad alta velocità incuranti dei pedoni. Nelle aree pedonali non dovrebbero invece superare i 6 chilometri orari, mentre in tutti gli altri casi il limite massimo è fissato a 20 chilometri.

fonte: Repubblica Torino