Si è tenuta oggi la Commissione Mobilità di Roma Capitale convocata per aggiornamenti sul progetto del GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette di Roma; tra i presenti c’era Legambiente che dal 2015 ha contribuito in maniera determinante alla nascita e alla crescita del progetto stesso, insieme ad associazioni e comitati del territorio. Da quanto emerso con gli interventi dei tecnici del Comune, nelle prossime settimane si chiuderà la progettazione definitiva con affidamento dei lavori entro il 31 dicembre e, vista la provenienza dei fondi da risorse per il Giubileo e PNRR, il primo step realizzativo dovrà terminare entro il 30 giugno 2024 comprensivo del 20% dell’opera che, nella totalità, dovrà essere completata entro il 30 giugno 2026.
“Con il GRAB vedremo finalmente nascere la grande Ciclovia di Roma e tutta l’opera di rigenerazione urbana che porta con sé – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – e con le soluzioni tecniche individuate per ciascuna porzione del percorso. Dalle periferie al centro storico, dai parchi alle ville, seguiremo attentamente tutto l’iter, perché non vogliamo che si perda la grandissima occasione di rigenerazione urbana su ogni territorio attraversato, liberando le strade dallo strapotere delle automobili, riconnettendo quartieri, contribuendo a ridisegnare lo spazio in interi quadranti a favore della vivibilità, dell’ambiente e delle persone, a cominciare proprio dal Colosseo e dal cuore della Capitale”.
Circa 50 km di itinerario per le ciclabili e 16 milioni di euro di investimento, con fondi europei a valere sul Pnrr e sugli stanziamenti giubilari: è concluso il progetto definitivo del Grande raccordo anulare delle bici (Grab) di Roma. Il 20% del percorso pronto entro giugno 2024.
Grab: stanziati 16 milioni per 50 km di ciclabili, il 20% a giugno
Tra una decina di giorni sarà ultimata la fase di verifica, affidata a una società esterna, come prevede la legge per opere di questo importo. Poi si procederà a elaborare la delibera per la successiva approvazione in giunta. Entro il 31 dicembre del 2023 dovranno essere aggiudicati i lavori. Entro il 30 giugno del 2024 infine dovrà vedere la luce il 20% dell’opera.
I fondi europei sono infatti indifferibili e pertanto le scadenze sono serrate e andranno rispettate. La delibera di giunta contemplerà un accordo, in via di definizione, con la Regione Lazio per l’affidamento dei lavori attraverso accordi quadro alla società regionale Astral.
È quanto è emerso nella relazione dei tecnici degli uffici capitolini competenti nel corso della seduta della commissione Mobilità del Campidoglio. A presiederla, Giovanni Zannola del Pd. «Contiamo di chiudere la verifica tra una decina di giorni. È stato verificato già l’85% di tutto il progetto, che conta 1.200 elaborati», hanno spiegato i tecnici dell’agenzia comunale Roma servizi per la mobilità.
«Successivamente procederemo con l’elaborazione della delibera di giunta e sarà definito il protocollo di intesa con Regione Lazio e Astral. Ci sono interlocuzioni in corso ma riteniamo che possano andare a buon fine, in modo da procedere immediatamente all’aggiudicazione dei lavori agli esecutori», hanno chiarito i dirigenti del dipartimento Mobilità.
Il dialogo con Astral
Nel dettaglio «con la Regione Lazio stiamo concordando, attraverso l’affidamento ad Astral, un sostegno operativo e tecnico soprattutto con accordi quadro che accelererebbero l’opera: in questo modo avremo aggiudicatari già individuati da Astral per avviare immediatamente la realizzazione», hanno aggiunto dal dipartimento. I tempi sono dettati dalle norme europee per l’erogazione dei fondi del Pnrr e del Giubileo.
Fonte: Legambiente Lazio e Metronews