AMAT ha predisposto uno studio sugli incidenti avvenuti nei pressi delle scuole, studio su cui il Comune si è basato per individuare le cento strade su cui estendere il limite dei 30 chilometri orari.
«Le prime 149 strade – spiega lo studio – intercettano tutte quelle che abbiano fatto registrare nel quinquennio almeno tre incidenti e, per numero di incidenti inferiore a tre, le strade caratterizzate dalla presenza di scuole o somma di scuole con il più elevato numero di studenti indicato dalle fonti».
Insomma, per definire le strade più a rischio davanti alle scuole, l’analisi ha tenuto in considerazione non solo il numero degli incidenti registrati dal 2018 in avanti, ma anche la maggiore presenza di studenti e scuole sugli assi stradali. «All’incidentalità – precisa l’elaborazione – è stato attribuito il fattore di moltiplicazione più elevato, seguito dal numero degli studenti e poi con pesi ancora inferiori il numero dei negozi e della popolazione residente».
In cima alla classifica ci sono i bastioni di Porta Volta: 24 incidenti in cinque anni, tre scuole e 1.318 studenti e dieci negozi. Al secondo posto, invece, si attesta via Alessandro Litta Modignani, nel Municipio 9, nel tratto che va dal civico 90 a via Salemi. Qui, i sinistri sono stati 21 e le scuole che si affacciano sull’arco stradale sono sei.
Sempre sul podio, ci sono i Bastioni di Porta Venezia ( da piazza Oberdan a viale Città di Fiume), con 29 incidenti, una scuola e 150 studenti. Mentre al quarto e quinto posto rispettivamente sono state classificate via Olgettina, con 28 incidenti e una scuola, e corso di Porta Vigentina ( da largo Crocetta a via Quadronno), con 17 incidenti, una scuola e 279 studenti.
« È risultato – spiega ancora Amat – che circa due terzi delle scuole ( rispetto al totale di 890) hanno accesso da archi stradali che non sono interessati da provvedimenti attivi di moderazione del traffico o della velocità».
La classifica cambia leggermente se si prende in considerazione non solo l’arco stradale su cui ha accesso la scuola, ma anche i tratti di strada contigui.
Sui Bastioni di Porta Volta, per esempio, che rimangono in cima alla statistica, considerando il tratto che va da piazzala Biancamano a via Alessandro Volta, gli incidenti sono stati 32.
Via Alessandro Litta Modignani, sempre al secondo posto, da via Bovisasca a via Salemi, ha registrato 40 sinistri in cinque anni. Al terzo posto della classifica “ estesa” sale invece corso di Porta Vigentina, su cui si contano 23 incidenti e una fitta presenza di negozi, se si prende in esame tutta la strada da largo Crocetta a via Cassolo.
Entra nei primi cinque, invece,viale Luigi Majno con 50 scontri stradali da piazza Oberdan a via Cappuccini. Mentre in corso di Porta Romana, da Largo Crocetta a piazza Medaglie d’Oro, gli incidenti sono stati 60.
Palazzo Marino, come annunciato dal sindaco, vorrebbe completare entro fine settembre gli interventi di moderazione della velocità su 100 strade, partendo dalla base di studio stilata da Amat. Non si esclude, però, che anche altre vie saranno inserite nell’elenco del Comune. Infatti, oltre alle 149 analizzate, ci sono altre strade che per presenza di studenti e altri criteri potrebbero diventare ugualmente a 30 all’ora.
« Va precisato – spiega Amat che alcune strade che compaiono nell’elenco dopo la posizione 149 sono caratterizzate da valori, riferiti al numero di studenti, elevati; tali strade potrebbero comunque essere prese in considerazione, indipendentemente dalla prevalenza attribuita all’incidentalità, a seguito dello svolgimento di considerazioni più puntuali che subentreranno nelle successive fasi di approfondimento».
Gli uffici tecnici del Comune hanno dovuto anche considerare la direttiva del governo, approvata lo scorso febbraio, che ha individuato dei criteri precisi per poter trasformare le strade in vie a 30 all’ora, come l’assenza di marciapiedi, gli attraversamenti non semaforizzati o le pavimentazioni sdrucciolevoli.
fonte: Repubblica