DREAM_PACE è l’acronimo di Demand REsponsive trAnsport integrating regional Mobility networks for PAssengers in Central Europe. Si tratta di un progetto del programma Interreg Central Europe dedicato al miglioramento dell’accessibilità e della connettività nelle aree a domanda debole grazie all’integrazione dell’offerta di trasporto pubblico con servizi a chiamata in ottica MaaS.
Il progetto affronta diverse sfide specifiche concentrandosi nell’ambito della pianificazione strategica della mobilità metropolitana di 6 aree dell’Europa centrale, ciascuna caratterizzata da condizioni di partenza differenti:
- Integrazione DRT e Trasporto Pubblico, promuovendo una migliore integrazione tra DRT e trasporto pubblico (città metropolitana di Bologna, Pavia e Budapest)
- Coordinamento delle iniziative DRT esistenti, supportando un migliore coordinamento tra le iniziative DRT già esistenti attraverso un approccio bottom-up (Osttirol – Austria e Baden-Wuerttemberg – Germania);
- Sperimentazione di nuovi approcci DRT greenfield, mettendo a punto nuovi approcci integrati per il DRT nelle aree ancora prive di soluzioni di mobilità a chiamata (Contea di Spalato-Dalmazia, Croazia).
Con questo approccio, il progetto DREAM_PACE mira a creare gli standard per la diffusione in UE di un sistema di mobilità più flessibile, efficiente e inclusivo, migliorando l’accesso ai servizi essenziali per le aree a domanda debole. L’outcome di progetto è la definizione di linee guida per l’inserimento di questo modello integrato di DRT negli strumenti di pianificazione strategica della mobilità, come i PUMS (Piani Urbani della Mobilità Sostenibile) ed i Piani del trasporto pubblico.
Bologna On Demand
Nell’ambito del caso della Città metropolitana di Bologna, GO-Mobility è stata scelta come partner di progetto per fornire supporto tecnico e metodologico all’agenzia della mobilità del Comune di Bologna e della sua area metropolitana – SRM Reti e Mobilità – in diverse fasi, tra cui:
- Mappatura e analisi territoriale: identificando le aree a domanda debole tramite l’integrazione di diverse fonte dati, tra cui i big data telefonici, FCD e indagini CATI/CAWI e attraverso processi di data fusion, identificando quindi con un approccio data driven le aree più idonee i per l’introduzione del DRT;
- Modellazione della domanda: utilizzando metodi avanzati per la raccolta e l’analisi di big data (FCD, telefonici) volti a stimare la domanda potenziale di mobilità e quindi le matrici O/D utili per stimare l’utilizzo potenziale dei servizi DRT;
- Partecipazione degli stakeholder: supportando SRM nel coinvolgimento degli attori locali attraverso un Living Lab, ovvero uno spazio collaborativo e informativo che include enti pubblici, operatori di trasporto, imprese, esperti e associazioni di categoria attraverso workshop e incontri per attivare il dialogo tra i soggetti e promuovere la progettazione partecipata;
- Sviluppo di linee guida e standard: facendo convergere il lavoro svolto per lo studio di caso in linee guida scalabili per l’integrazione dei servizi di DRT con il trasporto pubblico, delineando i termini necessari per i protocolli di scambio dati e la contrattualizzazione dei servizi, con l’obiettivo di facilitare la governance e l’operatività concreta.
In questo processo emerge dunque l’importanza della raccolta, analisi e condivisione di dati per la buona riuscita del progetto. La buona gestione dei big data, delle tecnologie di integrazione e degli strumenti di analisi, consentono di identificare con precisione le aree più adatte al DRT e le soluzioni di mobilità più efficaci per ogni territorio, fornendo un servizio su misura e capace di adattarsi alle peculiarità delle diverse popolazioni.
Il progetto DREAM_PACE non si occupa di soli dati e tecnologie, ma pone i partecipanti al progetto davanti ad uno dei temi più complessi dei servizi DRT: l’integrazione stabile di questa tipologia di trasporto nei contratti di servizio. Tale aspetto costringe a una riflessione più ampia sul tema dei fondi nazionali e regionali da destinare al trasporto pubblico e ai meccanismi di calcolo ad essi associati.
Il percorso svolto insieme a SRM e gli altri casi studio europei rappresenta dunque un passo importante verso una soluzione condivisa e replicabile di un trasporto pubblico in grado di adattarsi alle mutevoli esigenze di mobilità, integrando l’approccio MaaS e DRT e combinando dunque gli aspetti di:
- Affidabilità: ovvero la certezza del servizio, specialmente in aree dove non sono presenti o sono molto scarse/infrequenti linee di trasporto pubblico a causa della bassa domanda
- Flessibilità: la capacità del servizio di attivarsi e spegnersi in base alle reali esigenze degli utenti ottimizzando le risorse a disposizione ed il costo del servizio, e offrendo la possibilità di fornire anche servizi door-to-door, tipicamente esclusiva di servizi taxi o NCC.
Contribuendo a realizzare “il sogno” di una rete di trasporto pubblico sostenibile, efficiente e capace di adattarsi ai cambiamenti, dove nessun territorio né utente viene lasciato indietro.
Fonte: Go-Mobility