Tolleranza zero sulle banchine del Tevere per monopattini e biciclette elettriche a noleggio in modalità sharing: rimangono abbandonati per mesi a due passi dal fiume o sulla pista ciclabile o ai piedi delle scalinate che portano alla strada e a volte affiorano anche dalle acque del Tevere.

Il problema riguarda tutta la banchina destra del Tevere, soprattutto nelle aree della movida: Porta Portese, ponte Regina Margherita, isola Tiberina, Trastevere. La linea dura è stata avviata ieri dal Municipio I e sarà eseguita dai vigili urbani che monitoreranno le banchine lungo il fiume: nei prossimi giorni le società titolari di veicoli elettrici a noleggio dovranno rimuovere monopattini e biciclette abbandonati intorno all’Isola Tiberina e al ponte Regina Margherita.

Infine, scrive la Regione in un parere, il passaggio di monopattini e biciclette elettriche sulle banchine del fiume è al momento interdetto, salvo autorizzazioni specifiche. Il punto è che all’altezza di Ponte Marconi, Porta Portese e Isola Tiberina ci sono diversi punti da cui si può accedere al Tevere e si stima che siano centinaia i veicoli abbandonati sulla banchina da chissà quanto tempo; non si esclude che decine di monopattini siano finiti dentro il fiume.

La linea della tolleranza zero è stata presa il 26 dicembre dopo che i funzionari del I Municipio hanno fatto un sopralluogo sulle banchine intorno all’isola Tiberina e al ponte Regina Margherita, e il risultato è stato tutt’altro che positivo. I funzionari hanno trovato una ventina di veicoli abbandonati, tra cui la carcassa di un monopattino che affiorava dalle acque del Tevere da diversi mesi: è di proprietà della Helbiz, una delle prime società a cavalcare l’onda dei monopattini in sharing ma fallita da mesi.

Altri monopattini giacevano a terra abbandonati da tempo in mezzo alla pista ciclabile, mentre altre biciclette erano appoggiate ai piedi delle scalinate che dalla banchina portano alla strada. I veicoli appartengono alla società Lime e altri alla EM Transit, che dovranno rimuovere tutti i veicoli rinvenuti durante il sopralluogo.

Fonte: Repubblica