Si torna a scavare a Fuorigrotta per la metropolitana Linea 6. Oggi inizia la prima fase del cantiere a piazzale Tecchio che dal primo luglio entrerà nel vivo fino a occupare gran parte della strada con limitazione dei marciapiedi e di più corsie per le auto in un tratto cruciale per la viabilità cittadina. I lavori che dureranno un anno e mezzo, fino a dicembre 2026. Dal primo luglio inizia lo scavo sul lato di via Diocleziano per deviare i sottoservizi. Contestualmente, si allargherà nelle aiuole al centro della piazza l’asola già esistente, ossia la “porta” per calare i nuovi treni da assemblare nella sottostante stazione- officina prima di entrare in circolazione. Soltanto in seguito, proseguirà lo scavo per portare la Linea 6 verso il nuovo deposito in via Campegna.

Il grosso dei lavori è stato posticipato al primo luglio per evitare sovrapposizioni con i concerti in corso al “ Maradona” e con l’altro cantiere in via Giulio Cesare per la ciclabile. Da oggi ci sarà la sospensione di otto stalli per la sosta e di un attraversamento pedonale tra via Diocleziano e piazzale Tecchio. Dal 30 giugno sarà una rivoluzione per la viabilità: tra i provvedimenti, chiude l’uscita del sottopasso Claudio in direzione via Marino e cambia il senso di marcia in piazzale Tecchio ( lato Politecnico) da viale Augusto verso via Giulio Cesare, spostata la fermata Anm.

Comune, Hitachi Rail e le ditte coinvolte nell’appalto «stanno affinando gli ultimi dettagli del cronoprogramma – spiega l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità Edoardo Cosenza – I passaggi sono lo spostamento dei sottoservizi, l’ampliamento dell’asola e l’arrivo dei nuovi treni una volta adeguata la stazione-officina».

Sia l’asola che la stazione Mostra sono troppo piccole per i 22 treni ordinati e in costruzione presso Hitachi Rail, concessionaria della Linea 6. I convogli lunghi 39 metri diventeranno in coppia undici treni da 78 metri contro i 25 degli attuali Ltr90. Per questo è necessario ampliare le due infrastrutture esistenti, un problema ereditato dalle precedenti amministrazioni.

Il primo treno è annunciato nella seconda metà di quest’anno, sei quelli nel 2026. I nuovi convogli sostituiranno progressivamente i cinque Ltr, di cui tre circolanti e con difficoltà nel reperire i ricambi perché risalenti al 1990, anno in cui doveva essere inaugurata l’ex Ltr, poi Linea 6.
Solo con i nuovi treni si potrà aumentare la capacità di trasporto e la frequenza delle corse. E contestualmente si avanza verso via Campegna anche in vista dell’America’s Cup a Bagnoli. Il tracciato deve passare sotto una palazzina dei servizi igienici della stazione Campi Flegrei: « Si sta studiando con la Soprintendenza – aggiunge Cosenza – se sarà necessario demolirla e poi ricostruirla».

fonte: Repubblica