Il progetto di mobilità dolce legato al Waterfront di Levante subisce una battuta d’arresto. A causa dei ritardi nella realizzazione della Fabbrica delle Idee e delle incertezze sugli investimenti privati collegati, il Comune di Genova ha deciso di rimodulare le risorse del “Focus Ciclabile” 2024, congelando il tratto ciclopedonale previsto dal nuovo quartiere della Foce fino al Porto Antico.
La determinazione della Direzione di Area Progettazione e Pianificazione Territoriale chiarisce che solo una parte delle aree interessate – quelle a est del canale principale, già disponibili – potrà essere completata nei tempi compatibili con i finanziamenti in corso. Di conseguenza, la ciclopedonale sarà realizzata solo sul lato est del canale, per un importo di 7,5 milioni di euro, mentre i restanti 3,7 milioni sono stati spostati sul completamento del parco pubblico di piazzale Kennedy e sulla riqualificazione del percorso lungo corso Marconi.
Il congelamento della tratta ovest, che avrebbe dovuto connettere il Waterfront al sistema di mobilità sostenibile del Porto Antico, riflette le difficoltà complessive del masterplan della Foce: mancano 25-30 milioni di euro per completare opere strategiche come la Casa della Vela, le banchine del canale e il nuovo ponte pedonale.
Sul piano della mobilità urbana, la decisione rallenta la ricucitura ciclabile tra Levante e centro città, interrompendo la continuità del futuro asse ciclabile costiero che avrebbe unito Boccadasse, Foce, Porto Antico e Sampierdarena. In attesa di nuovi fondi, Genova punta quindi a consolidare i tratti già finanziati e a garantire la connessione con la rete ciclabile di corso Marconi, mantenendo viva la visione di un waterfront accessibile e sostenibile, ma con un cronoprogramma rivisto e tempi più lunghi del previsto.
Fonte: Repubblica