Nel 2026 il prezzo del biglietto Atm resterà invariato a 2,20 euro. Lo ha deciso il Comune di Milano durante la riunione dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino metropolitano, scegliendo di non applicare l’adeguamento tariffario legato all’inflazione previsto ogni anno dalla delibera regionale.
Palazzo Marino garantirà la copertura economica e finanziaria dell’aumento dei costi utilizzando fondi di parte corrente del bilancio comunale. «Non si può far gravare sugli utenti un aumento che peserebbe su cittadini e cittadine già colpiti dall’inflazione», ha dichiarato l’assessora alla Mobilità Arianna Censi, ricordando che i ricavi da biglietti e abbonamenti coprono solo un terzo dei costi complessivi del servizio, mentre il resto proviene dal Fondo nazionale trasporti, fermo da anni, e per oltre un terzo dal Comune stesso.
Censi ha denunciato che dal 2019 l’inflazione è cresciuta del 19,3%, mentre i trasferimenti statali destinati all’Agenzia di bacino milanese sono aumentati solo del 5,9%, nonostante una recente sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato i criteri di riparto adottati da Regione Lombardia. «Per evitare l’aumento del biglietto – ha aggiunto – il Comune dovrà anche compensare la quota di Trenord nel sistema tariffario integrato».
fonte. Repubblica