Il documento redatto a cura di Andrea Colombo (esperto legale in materia di sicurezza stradale e mobilità sostenibile) e Alfredo Drufuca (responsabile tecnico di Polinomia srl) analizza dettagliatamente tutti i punti rilevanti del DDL e li legge assieme ad altri due dispositivi nel frattempo emessi e operativi: la Direttiva sulla disciplina dei limiti di velocità nell’ambito urbano, emessa per contrastare Bologna Città 30, e il Decreto Autovelox, atto che regolamenta le modalità di collocazione e uso dei dispositivi per il rilevamento a distanza del superamento dei limiti di velocità.
Dalla lettura del documento emerge un quadro tanto chiaro quanto desolante: in Italia si continuerà a morire per non negare a chiunque la libertà di usare come gli pare e dove gli pare la propria automobile. Il documento analizza il Disegno di Legge presentato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, riguardante la modifica del Codice della Strada in Italia. Secondo esperti legali e tecnici della mobilità promotori del documento, il nuovo Codice della Strada proposto solleva preoccupazioni significative in merito alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile nel Paese.
Gli esperti sottolineano che il nuovo Codice della Strada potrebbe andare in contrasto con gli obiettivi della ‘Vision Zero’ – cioè l’obiettivo di zero morti sulle strade – e della costruzione di una mobilità civile, mettendo a rischio la sicurezza stradale e l’ambiente urbano.