I dati a fine febbraio del monitoraggio realizzato dall’Osservatorio Mobilità Urbana sostenibile Clean Cities Kyoto Club in collaborazione con ISDE – Associazione Medici per l’Ambiente mostra come nelle tre città siciliane monitorate (Palermo, Catania e Messina) ci sia un significato problema con il biossido di azoto, inquinante tipicamente emesso dal trasporto stradale e (trattandosi in tutti e tre i casi di città portuali) anche dalle emissioni marittime.
In tutti e tre i capoluoghi è già stato ampiamente superato il limite previsto dalla Direttiva Europea a partire dal 2030, e, praticamente tutti i giorni è stato superato, il valore raccomandato dalla World Health Organization (WHO) per tutelare la salute umana.
E’ indispensabile agire ora per ridurre le emissioni, senza aspettare il 2030 e senza “adagiarsi” sul rispetto delle norme del 2010 che non tutelano la salute delle persone, in particolare quelle più fragili.