Secondo i dati di Anfia, a gennaio 2025 il mercato dell’autobus italiano ha registrato 635 immatricolazioni, in crescita dell’8,9% sul gennaio 2024 (quando erano 585), prendendo in considerazione i mezzi con ptt superiore a 3.500 kg
Nel primo mese dell’anno, tre comparti su quattro risultano positivi: crescono a tripla cifra gli autobus e midibus turistici (+141,4%) e gli scuolabus (+150%), mentre il rialzo è a doppia cifra per i minibus (+38,2%). Calano invece gli autobus adibiti al trasporto pubblico locale (-28,9%).
A livello territoriale, infine, a gennaio 2025 le immatricolazioni si mantengono in crescita in due aree geografiche su quattro, con un rialzo a doppia cifra nel Nord-Est (+84,8%) e nel Sud e Isole (+50%), mentre calano del 37,1% nel Nord-Ovest e del 13,2% nel Centro.

Il diesel rimane la tipologia di trazione predominante, seppur in netto calo (-28,4): rispetto a gennaio 2024 quando si contarono 271 bus a gasolio, a gennaio 2025 se ne registrano 194. Dunque continua l’ottimo momento del metano Cng con 113, quindi gli ibridi elettrico-diesel con 87, mentre a quota 82, in salita del 173,3% su gennaio 2024, gli autobus elettrici (che sono 91 considerando anche i “leggeri”). Infine, si conta un solo torpedone Lng.
«Il mercato degli autobus mostra segnali contrastanti ad inizio anno. Nonostante un incremento complessivo dell’8,9% nel numero di autobus immatricolati a gennaio 2025 rispetto allo stesso mese del 2024, il comparto mostra una dinamica piuttosto eterogenea – afferma Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di Anfia. Da un lato, si registra una crescita significativa nei segmenti turistici e scolastici, con aumenti rispettivamente del 141,4% e del 150%, così come il segmento dei minibus mostra un rialzo del 38,2%, ad indicare una crescente domanda di soluzioni di trasporto pubblico più flessibili. Dall’altro lato, il segmento degli autobus adibiti al tpl registra una contrazione del 28,9%. Per quanto riguarda le alimentazioni, è interessante notare il crescente peso del gas che raggiunge il 22% delle immatricolazioni a gennaio 2025, a fronte di un 19,4% dello stesso periodo dell’anno precedente. Parallelamente, le tecnologie elettriche e ibride continuano a guadagnare terreno, raggiungendo il 28% del mercato. In conclusione, osserviamo come il mercato degli autobus presenti un quadro complesso e dinamico. La crescita complessiva è un segnale positivo e di salute del comparto, ma è fondamentale continuare a supportare con investimenti pubblici l’innovazione e la sostenibilità del settore».
fonte: Autobusweb