Secondo i dati UNRAE, il 2024 si è chiuso con una lieve crescita dell’1,1%, registrando 198.630 immatricolazioni, ma le prospettive per il 2025 indicano una contrazione del 4%, con circa 190.000 unità previste. Questa cifra, pur rappresentando un calo rispetto all’anno precedente, rimane superiore alla media decennale di 180.000 unità.
I veicoli commerciali elettrici puri (BEV) hanno registrato un lieve miglioramento a dicembre 2024, con una quota salita al 2,7%rispetto all’1,5% dello stesso mese del 2023. Tuttavia, l’intero 2024 chiude con una quota BEV dell’1,9%, in calo rispetto al 3,1%del 2023. Questo trend evidenzia l’urgenza di misure concrete per incentivare la transizione ecologica dei veicoli commerciali.
Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, sottolinea l’importanza di un piano pluriennale di incentivi per favorire il mercato dei veicoli commerciali. “In Legge di Bilancio sono stati previsti 200 milioni di euro per ciascuno dei due anni 2026e 2027 per il rifinanziamento del fondo Automotive. È auspicabile che tali risorse vengano destinate a un piano strutturato di incentivi, da attivare già nel 2025, per supportare la transizione verso una mobilità sostenibile”dichiara Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE.
Oltre agli incentivi, la diffusione di una rete di colonnine di ricarica adeguata è un elemento imprescindibile per sostenere i veicoli commerciali. UNRAE propone un credito d’imposta del 50%per gli investimenti privati in infrastrutture di ricarica fast (oltre 70 kW) nel triennio 2025-2027.
Nel 2024, il diesel si conferma la motorizzazione dominante, guadagnando 3,3 punti percentuali e raggiungendo l’83,7% del mercato. Tuttavia, altre motorizzazioni, come benzina, Gpl, metano e veicoli ibridi, registrano un calo. La media di CO₂ ponderata è aumentata del 2,9%, passando a 195,6 g/Km rispetto ai 190,0 g/Km del 2023, evidenziando la necessità di una transizione più rapida verso tecnologie a basse emissioni.
Per sostenere il mercato dei veicoli commerciali nel 2025, è fondamentale implementare un piano di incentivi strutturato e accelerare lo sviluppo delle infrastrutture con colonnine di ricarica. Solo con interventi concreti sarà possibile stimolare la domanda e supportare l’intero settore nella transizione verso una mobilità sostenibile.
fonte: Trasporti-Italia