Nel 2024 si sono registrate 19.940 vittime della strada nell’Unione europea, pari a 45 decessi per milione di abitanti, secondo le ultime statistiche della Commissione europea – DG MOVE.
Il dato segna un calo del 2% rispetto al 2023 e del 12% rispetto al 2019, confermando un progresso lento ma costante verso l’obiettivo europeo di dimezzare le morti e feriti gravi entro il 2030 e raggiungere la Vision Zero entro il 2050.
I risultati restano molto disomogenei tra gli Stati membri:
-
Le strade più sicure si trovano in Svezia (20 morti/milione) e Danimarca (24);
-
Le più pericolose in Romania (78) e Bulgaria (74);
-
Italia stabile con 3.030 vittime e 51 decessi/milione, senza miglioramenti rispetto al 2023.
Segnali incoraggianti arrivano da Lituania (-22%), Lettonia (-19%) e Austria (-13%), mentre Estonia (+17%) e Cipro (+21%) registrano incrementi.
Nel primo semestre 2025, i dati provvisori mostrano tendenze contrastanti: migliorano Grecia, Polonia, Portogallo e Slovacchia, ma in altri Paesi si osservano nuove criticità.
La Commissione europea sottolinea l’urgenza di mantenere alta l’attenzione: «Ogni numero rappresenta famiglie e comunità ferite da tragedie evitabili», ha dichiarato il Commissario per i Trasporti sostenibili Apostolos Tzitzikostas.
In occasione degli EU Excellence in Road Safety Awards 2025, la Commissione ha premiato oltre 100 iniziative virtuose.
Tra i vincitori nella categoria Urban Road Safety, figura anche Bologna, insieme alla Métropole de Lyon, per il lavoro svolto sulla sicurezza intorno alle scuole e per la pianificazione di zone 30 km/h e infrastrutture pedonali e ciclabili più sicure.
Altri progetti premiati:
-
NTUA Road Safety Observatory (Grecia) con 30 maratone per i 30 km/h;
-
Volvo España per l’educazione stradale nelle scuole;
-
Easy Drivers Austria per la mobilità attiva degli over 65;
-
Valerann e TII (Irlanda–Spagna) per l’uso dell’intelligenza artificiale nella sicurezza stradale.
L’Unione ribadisce che la sicurezza stradale è parte integrante della politica di mobilità sostenibile, accanto alle strategie su trasporto elettrico, ciclabilità e decarbonizzazione urbana.