L’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) ha pubblicato un grafico riepilogatico sulle flotte di car sharing presenti in alcuni Paesi europei.
L’EEA evidenzia che attualmente non ci sono dati a livello dell’UE sul car sharing. Tuttavia, negli ultimi anni diversi paesi hanno iniziato a raccogliere dati come Italia, Belgio, Svezia e Germania (vedi fonti utilizzate). Come mostrato nel grafico interattivo, il numero di auto condivise per 1.000 persone è aumentato tra il 2010-2021. Il più grande aumento del numero di auto condivise per 1.000 persone è in Germania, con un aumento del 460% tra il 2010 e il 2021.
Le ragioni esatte della maggiore adozione del carsharing nei paesi europei sono difficili da identificare, ma ad esempio la transizione dalle iniziative locali agli schemi basati su app ha migliorato la facilità d’uso e quindi l’accettazione e la scalabilità da parte dei consumatori di tali servizi. Oltre a ciò, le politiche svolgono un ruolo importante nell’adozione del car sharing – per i fornitori di servizi e per gli utenti dei servizi di car sharing.
Ad esempio, il supporto a livello comunale può includere la fornitura di parcheggi dedicati o hub di mobilità. Da un punto di vista tecnologico, l’emergere di tecnologie avanzate può stimolare l’adozione di modelli di car sharing in Europa. L’accessibilità ai veicoli elettrici potrebbe essere un motivo aggiuntivo per alcuni utenti di utilizzare i servizi di car sharing. Questo aumento dell’assorbimento del car sharing non si riflette solo nel numero di auto condivise per 1.000 abitanti, ma è anche confermato dal crescente numero di membri dei programmi di car sharing.