La nuova missione Copernicus Sentinel-4 ha consegnato le sue prime immagini, evidenziando le concentrazioni di biossido di azoto atmosferico, anidride solforosa e ozono.

Questa immagine, basata sulle primissime misurazioni Sentinel-4 acquisite l’8 ottobre 2025, raffigura il biossido di azoto troposferico con chiari punti caldi di inquinamento visibili lungo la costa mediterranea e sulla valle del Po in Italia.

Come importante inquinante atmosferico rilasciato durante la combustione di combustibili fossili, come nei motori dei veicoli, nelle centrali elettriche e nei sistemi di riscaldamento, le concentrazioni di biossido di azoto possono cambiare rapidamente. È tossico di per sé e contribuisce anche alla formazione di inquinanti secondari come l’ozono e il particolato, entrambi i quali hanno gravi impatti sulla salute umana e sull’ambiente.

Nonostante siano preliminari, queste immagini segnano una pietra miliare nella capacità dell’Europa di monitorare la qualità dell’aria fino all’orbita geostazionaria, 36.000 chilometri sopra la Terra.

Maggiori informazioni su Copernicus Sentinel-4 qui.

Ricordiamo la Campagna di Monitoraggio della qualità dell’aria, anche sul biossido di azoto, che dall’inizio dell’anno l’Osservatorio Mobilità Urbana Sostenibile, promosso da Kyoto Clun e Clean Cities Campaign, in collaborazione con l’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (Isde Italia) sta conducendo.

I nuovi satelliti Copernicus Sentinel 4 e 5 per monitorare l’inquinamento atmosferico