Motus-e comunica che al 30 settembre i punti di ricarica a uso pubblico installati nella Penisola sono 60.339, in aumento di 13.111 unità nei 12 mesi e di 9.661 unità dall’inizio dell’anno (+3.347 nell’ultimo trimestre). La classifica delle regioni con più punti di ricarica continua a vedere la Lombardia davanti a tutti (11.687 punti di ricarica). Il tasso dei punti di ricarica in attesa di connessione risulta in lieve calo al 17,8%.
«Prosegue l’espansione della rete italiana di colonnine per le auto elettriche, ma per il definitivo salto di qualità serve ora una stretta collaborazione tra Istituzioni e industria per sfruttare a pieno le risorse del Pnrr. La crescita della rete è un’ottima notizia e denota il grande impegno degli operatori per dotare l’Italia di un’infrastruttura altamente strategica, essenziale per non perdere il contatto con gli altri grandi Paesi europei, nonostante il ritardo accumulato in termini di parco circolante elettrico», commenta il presidente di Motus-E, Fabio Pressi.
I punti di ricarica sulle autostrade si attestano intanto al 30 settembre a 1.057 unità (dalle 851 del settembre 2023 e le 310 del settembre 2022), di cui l’86% è di tipo veloce in corrente continua e il 64% supera i 150 kW di potenza. Il 42% delle aree di servizio autostradali è dotato già di infrastrutture per la ricarica. La classifica delle regioni con più punti di ricarica continua a vedere la Lombardia davanti a tutti (11.687 punti di ricarica, +3.593 negli ultimi 12 mesi), seguita da Lazio(6.217 punti, +1.659 nei 12 mesi), Piemonte (6.035 punti, +1.322 nei 12 mesi), Veneto (5.690 punti, +1.126 nei 12 mesi) ed Emilia-Romagna (4.946, +896 nei 12 mesi). Tra le province, Roma conserva il primo posto per punti di ricarica installati (4.919 punti, +1.346 nei 12 mesi), seguita da Milano (3.999 punti, +1.295 nei 12 mesi), Napoli (2.879 punti, +236 nei 12 mesi), Torino (2.751 punti, +659 nei 12 mesi) e Brescia (1.764 punti, +518 nei 12 mesi).
Fonte: Corriere.it