Le immatricolazioni di autobus a celle a combustibile in Europa sono cresciute nel 2024, ma sono ancora inferiori al 5% del mercato degli autobus a zero emissioni (7.779 quelli elettrici targati)

Sono 387 i FCEV immatricolati in tutta Europa nel 2024, con una crescita del +82% rispetto al 2023; i mezzi Solaris rappresentano il 65% di tutti i bus a idrogeno consegnati, grazie alle 245 unità consegnate lo scorso anno.

Se consideriamo il mercato degli autobus a zero emissioni nel Vecchio Continente (considerando quindi anche gli autobus elettrici a batteria), gli autobus a idrogeno coprono solo il 4,6 di tale mercato, mentre gli autobus BEV coprono il restante 95%.

Dal 2012 alla fine del 2024 sono stati immatricolati in tutta Europa 955 autobus a idrogeno sopra le 8 tonnellate. La Germania è quella con il maggior numero di mezzi a idrogeno, con 429 unità, seguita da Polonia (81 unità) e Spagna (76 unità). Il Regno Unito, se considerato parte dell’Europa nell’analisi, si posizionerebbe al secondo posto con 140 unità. Tra il 2012 e il 2024, tra gli altri mercati europei spiccano i Paesi Bassi (67 unità), l‘Italia e la Francia (60 unità ciascuno). Secondo Anfia gli hydrogen buses targati in Italia nel 2024 sarebbero 44, non 60. I Paesi della Scandinavia hanno dimostrato un’adozione limitata, con la Norvegia che ha registrato 5 unità, la Danimarca 4 e la Svezia 2.

fonte: Autobusweb