Continua la rilevazione dei dati della qualità dell’aria effettuata dall’Osservatorio Mobilità Urbana Sostenibile, promosso da Kyoto Club e Clean Cities Campaign, in collaborazione con ISDE Italia sulla base dei dati forniti dalle agenzie regionali e dalle province autonome per la protezione dell’ambiente, relativamente a 26 città di 17 regioni italiane.

La campagna ha già evidenziato che l’inquinamento atmosferico costituisce ancora una emergenza ambientale e per la salute in molte città italiane, portando il Presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente, Roberto Romizi, a scrivere a 18 sindaci per segnalare che nelle loro città già a fine aprile, dopo solo 4 mesi, sono stati superati i nuovi limiti annuali (per le medie giornaliere di PM10, PM2,5 e NO2) introdotti dalla Direttiva Europea 2881/2024.

Sono sempre 18 su 26 le città che hanno registrato più di 18 giorni di superamenti (il numero massimo previsto dalla Direttiva europea) delle medie giornaliere per uno o più degli inquinanti monitorati. A Milano, Torino e Vicenza sono già stati superati quei limiti per tutte e tre queste sostanze inquinanti e dannose per la salute umana.

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Su 151 giorni trascorsi dall’inizio dell’anno a fine maggio ci sono città in cui questi limiti sono stati superati per più di un terzo dei giorni per il PM10 e per il PM2,5 (Padova, Brescia e Milano) o per il biossido di azoto (Napoli, Palermo, Messina e Genova), addirittura nel capoluogo campano i giorni si superamento sono ben 81 su 151. In questo caso si evidenzia l’apporto del trasporto navale, che si aggiunge a quello stradale.

Se poi si confrontano i dati rilevati con quelli raccomandati dalle Linee Guida 2021 dell’OMS, si vede, ad esempio per il PM2,5, la tipologia di polveri sottili più insidiose per la salute, che quei valori sono superati ovunque, con il massimo di 90 giorni su 151 verificatisi a Brescia, ma in varie altre città non si è molto lontani. Occorre intervenire senza indugi per tutelare la salute delle persone ed in particolare quelle più deboli: bambini, anziani, malati.

Tutti i dati complessivi dei primi cinque mesi dell’anno ed il dettaglio di quelli del mese appena trascorso sono disponibili a queste due pagine:

 Dati monitoraggio maggio 2025

I dati riepilogativi progressivi