L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Puglia pubblica sul proprio sito i dati relativi all’Inventario regionale delle emissioni in atmosfera, che sono aggiornate al 2019.

L’Inventario è una raccolta dei quantitativi di inquinanti emessi in atmosfera dalle diverse attività naturali e antropiche, quali ad esempio, le attività industriali e civili o gli allevamenti, i trasporti presenti nel territorio regionale.

Il database dell’Inventario contiene, in particolare, informazioni dettagliate sulle fonti regionali di inquinamento, la quantità e la tipologia di inquinanti emessi. L’aggiornamento dell’Inventario all’anno 2019 è stato effettuato a scala regionale, provinciale e comunale.

E’ stato così possibile richiedere all’ARPA, che ha prontamente risposto, una estrazione dal data base i dati relativi al comune di Bari che è monitorato dall’Osservatorio relativamente all’incidenza delle principali sorgenti emissive  gas serra (CO2eq) e di polveri sottili (PM10 e PM2,5) e di Ossidi di azoto NOx , in particolare quelle derivanti dal trasporto stradale e quelle derivanti dalla combustione di impianti non industriali (riscaldamenti)

In particolare emerge che, nel 2019,  gli ossidi di azoto derivano dal trasporto stradale per il 52%; mentre gli impianti di combustione non industriale (sostanzialmente i riscaldamenti) incidono per il 4%. Nel capoluogo pugliese un contributo importante alle emissioni di biossido di azoto è dato dalle attivià marittime che incidono nella misura del 30%.

Per quanto riguarda le polveri sottili (PM10 e PM2,5) il trasporto stradale contribuisce rispettivamente per il 37% ed il 33%; gli impianti di combustione non industriali incidono per il 25% ed il 28%. Anche in questo caso le attività marittime contribuiscono con una percentuale elevata, rispettivamente il 32 e 35%.

Per quanto riguarda le emissioni di CO2 (gas serra) il trasporto stradale contribuisce per il 53%, mentre gli impianti di combustione non industriali per il 23% e le attività marittime per l’8%.

Tutte le informazioni sono state inserite anche nella parte dati dell’Osservatorio relativa alle due città.

Nell’ambito del trasporto stradale è notevole il contributo dei veicoli pesanti per tutte le tipologie di emissioni considerate.