Due grandi aree a ridosso del centro cittadino ospiteranno i parcheggi residenziali per i cittadini che abitano nei quartieri più centrali. È quello che prevede il piano parcheggi sul quale è al lavoro l’amministrazione cittadina, che ha già sondato la possibilità di utilizzare due spazi. Uno è quello a ridosso di corso Italia, in un’area di proprietà delle Ferrovie, l’altra invece è di proprietà dell’Autorità portuale.

Per il momento si tratta soltanto di ipotesi sul quale sta lavorando l’assessore alla Cura del territorio, Domenico Scaramuzzi.

Il sindaco Vito Leccese anche nelle linee programmatiche è stato chiaro. È necessario garantire parcheggi pertinenziali per i residenti, soprattutto per permettere di portare a termine i progetti di pedonalizzazione che riguardano prima di tutto via Manzoni e gli isolati di via Putignani e via Calefati tra via Andrea da Bari e via Melo.

E non soltanto, con la realizzazione del Brt, il sistema di trasporto rapido che attraverserà la città gli spostamenti in città con bus elettrici saranno più semplici, ma la progettazione di quattro linee e quindi di corsie preferenziali comporterà la riduzione di posti auto ( complessivamente con il Brt se ne perderanno 2mila 500).

L’amministrazione è quindi alla ricerca di spazi in cui realizzare parcheggi per i residenti. Una delle aree che potrebbe ospitare per esempio un parcheggio pertinenziale è quella a ridosso di corso Italia: di proprietà del gruppo Ferrovie ospita già un parcheggio a pagamento. La sua vicinanza al centro cittadino, ma anche al quartiere Libertà e in modo particolare alla zona di via Manzoni, la renderebbe strategica per ospitare un’area per le auto dei residenti.

L’amministrazione comunale dovrà avviare interlocuzioni con il Gruppo Ferrovie per chiedere la possibilità di utilizzare l’area. Uno altro spazio che, secondo una prima ricognizione, sarebbe in una posizione strategica è quella dell’Autorità portuale, sul lungomare, che è già stato utilizzato in occasione di eventi organizzati in centro. L’assessore Scaramuzzi ha avviato una ricognizione degli spazi, sondando anche la disponibilità di alcuni privati a cedere le aree. Per il momento invece non ci sono sul tavolo ipotesi di realizzare parcheggi interrati. In questo caso a farsi avanti dovrebbero essere operatori economici privati, ma quello della realizzazione di strutture per la sosta delle auto dei residenti non è considerato un intervento ad alto livello di redditività. E così nessuno si è fatto avanti.

Fonte: Repubblica