A breve il perimetro dell’ospedale diventerà, infatti, un corridoio verde lungo mezzo chilometro, nel quale saranno piantati alberi, arbusti e fiori con l’obiettivo di rendere più sostenibile e confortevole il luogo di cura, ma anche di contribuire a contrastare il cambiamento climatico.
I lavori, già iniziati, sono in fase di completamento e così, a breve, il muro di cemento che circonda il Policlinico diventerà un percorso pedonale in grado di integrare mobilità sicura, decoro urbano e sostenibilità ambientale. Tutto questo grazie al programma europeo “Life Resystal– Climate change resilience framework for health systems and hospitals”, che vede l’azienda ospedaliero universitaria barese fra i quattro ospedali pilota a livello continentale selezionati per testare strategie di resilienza, insieme a strutture sanitarie presenti in Grecia, Francia e Spagna.
Il tracciato è lungo circa 500 metri e collega il parcheggio Amtab del Polipark, la fermata delle Ferrovie Appulo-Lucane e il padiglione Asclepios del pronto soccorso con un marciapiede realizzato con materiali drenanti e sostenibili, affiancato da una fascia tattile per ipovedenti e da aiuole verdi di siepe mediterranea, irrigate con sistema a goccia a basso consumo e una parete a verde a ridosso del muro di cinta a ovest del Policlinico. Ci saranno rampicanti (rincospermo, gelsomino giallo, bignonia) per la realizzazione della parete a verde lungo il muro di cinta, e arbusti mediterranei (corbezzolo, lantana sellowiana, mirto, rosmarino) per la siepe continua sul lato nord dell’ospedale. Sono invece già operative le centraline di monitoraggio che rilevano dati su qualità dell’aria, temperatura, umidità e condizioni del suolo.
fonte: Corriere.it