Comincerà entro fine 2024 il cantiere per la pedonalizzazione parziale di via Manzoni, nel cuore del quartiere Libertà. E’ quanto annuncia il Comune che, nel pomeriggio di sabato 21 settembre ha programmato un incontro con la cittadinanza in via Altamura, proprio a due passi da via Manzoni per illustrare il progetto (atteso da anni) e altre iniziative per la riqualificazione della zona.

La riqualificazione di via Manzoni rientra in un programma molto più ampio finanziato dal Pnrr in cui sono inclusi anche gli interventi previsti in via Amendola e via Postiglione a San Pasquale, con l’obiettivo generale di riconsegnare ai baresi quella che era un tempo una delle vie dello shopping preferite (e che da tempo vive una condizione di declino), secondo una visione della città come spazio da restituire alla collettività con funzioni pubbliche quali occasioni di incontro e relazione.

Il progetto prevede la pedonalizzazione quasi totale della stessa ad eccezione di due tratti per i quali, ai fini della funzionalità dei flussi della mobilità di quartiere, è prevista una percorribilità come “zona 30”: rimarranno aperti al traffico i tratti tra via Calefati e via Putignani e quello tra via Garruba e corso Italia. La pedonalizzazione comporta la rimozione della sosta delle auto dalla sede stradale; gli spazi per la sosta veicolare pertinenziale destinati ai residenti saranno recuperati in sedi stradali prossime anche attraverso un cambio di regime di parcheggio, istituendo la zona B in aree oggi destinate a parcheggio a pagamento per tutti. L’intervento, spiega il Comune, “compatibile con gli strumenti urbanistici vigenti, prevede il recupero funzionale di via Manzoni con l’obiettivo di proiettarla verso una prospettiva di utilizzo e fruibilità da parte di tutti, anche ai fini turistici e non solo commerciali. Pertanto gli interventi mirano ad ampliare e rendere fruibile la via allontanando, laddove possibile, i mezzi e il caos urbano”. La lunghezza della strada, oggetto dell’intervento, è di circa 750 m, da piazza Garibaldi a corso Italia.

Il progetto, in sintesi, prevede la rimozione dell’asfalto esistente, con particolare attenzione al possibile recupero delle basole costituenti la strada storica, come già accaduto in altri tratti del murattiano. Previsto anche l’innalzamento della quota stradale, comprese le zone di attraversamento, fino a quella degli attuali marciapiedi e il conseguente raccordo con le strade di innesto: gli attraversamenti sopraelevati rispetto alla quota stradale di intersezione delle vie preesistenti faciliteranno il passaggio pedonale e, al contempo, favoriranno il rallentamento delle autovetture, con un effetto di “traffic calming”;

L’idea progettuale persegue da un lato l’obiettivo della sostenibilità, correlato con la pedonalità della via, dall’altro quello della garanzia di fruizione delle vie del centro e dell’accessibilità ai poli attrattori presenti. Verranno istituite due zone 30: una tra via Calefati e via Principe Amedeo, l’altra tra via Crisanzio e corso Italia. La minore velocità consentirà una migliore convivenza tra auto, moto, bici e pedoni e una maggiore sicurezza stradale. Il tutto sarà valorizzato dall’inserimento di una vegetazione ad alto fusto a chioma ampia con esemplari di Schinus terebinthifolius, oltre a una nuova e più efficiente illuminazione a led su pali che valorizzerà gli aspetti architettonici e vegetativi della strada, offrendo anche una maggiore percezione di sicurezza. In corrispondenza di piazza Risorgimento, invece, sul sedime dell’attuale sede stradale, saranno piantumati nuovi lecci.

Portando tutto il tratto stradale di via Manzoni su unico livello, la strada non presenterà alcun dislivello. Ad ogni modo, nell’ottica dell’abbattimento delle barriere architettoniche, si prevede l’installazione di un percorso tattile sui marciapiedi, progettato secondo il sistema Loges (Linea orientamento guida e sicurezza), per un totale di circa 1.140 metri. In particolare si utilizzerà un sistema Loges evoluto, un percorso tattile innovativo dotato di Tag Rfg, basato sulla tecnologia Rfid (Radio-Frequency IDentification). Lungo tutto il tratto stradale, di circa 750 metri, non mancheranno cestini per la raccolta differenziata (31), oltre a quelli realizzati ad hoc per gli incroci (29), e 4 fontane, una posizionata all’inizio del tratto stradale in corrispondenza di piazza Garibaldi, una in piazza Risorgimento, un’altra tra via Dante e via Nicolai, l’ultima in corrispondenza della scuola d’infanzia Manzari Buonvino, verso corso Italia.

Per quanto riguarda gli impianti, il progetto prevede il rifacimento del sistema di raccolta delle acque meteoriche e dell’illuminazione pubblica, oltre agli impianti di diffusione sonora e videosorveglianza, quest’ultima con telecamere del tipo bullet, dalla forma allungata e più resistenti alle intemperie, compatibili con la piattaforma Milestone. L’intervento si completerà con una sperimentazione che anticiperà ed estenderà la pedonalizzazione a via Altamura. Per questo intervento gli uffici comunali sono al lavoro per attuare l’ordinanza prima della partenza del cantiere di via Manzoni.

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Fonte: Bari today