Oggi pomeriggio il primo incontro per la redazione del progetto affidato all’ingegnere Stefano Ciurnelli, l’ingegnere trasportista che coordinerà la redazione del Piano urbano dei parcheggi del Comune di Bari. « La nostra sfida sarà quella di combinare l’uso del trasporto pubblico locale con la sosta, il servizio di sharing di biciclette ma anche di auto e la mobilità ciclo pedonale » dice il tecnico che questo pomeriggio parteciperà al primo incontro tematico degli Stati generali della rigenerazione urbana, in programma nell’auditorium della Polizia locale, in via Aquilino. Ciurnelli anticiperà quali saranno i principi che ispireranno il piano, commissionato dall’amministrazione cittadina per cercare di risolvere il problema della sosta soprattutto nei quartieri principali della città.

Un tema al centro del dibattito è quello dei parcheggi, interrati o su più piani. Ciurnelli che conosce bene la realtà di Bari (ha redatto per tre volte il Piano regionale dei trasporti e quello sulla mobilità sostenibile del Comune e della Città Metropolitana) non chiude alla possibilità di realizzare strutture destinate ad ospitare parcheggi purché non diventino attrattori di traffico.

« Se dovesse servire un parcheggio in struttura perchè questo ci consente di riqualificare interi quartieri, di riammaliare percorsi pedonali e ciclistici perchè non farlo? Faccio un esempio di una città che guarda alla ciclablità: a Bolzano è uscito un bando per un parcheggio in piazza Della Vittoria, dove c’è il ponte che separa il centro storico dalla prima periferia dei primi del 900 verso Ovest, questo parcheggio ha la finalità non di offrire una offerta aggiuntiva, ma di togliere dalla superficie circa 300 posti perchè a Bolzano c’è necessità di maggiore spazio per pedoni e ciclisti. Una parte considerevoli di questi posti sarà per residenti. L’importante – continua – è che siano chiare le regole».

Il principio a cui fa riferimento Ciurnelli è molto chiaro: il sistema della sosta dovrà essere combinato a quello del trasporto pubblico che dovrà essere efficiente per fare in modo che i cittadini, ad un certo punto, trovino anche più conveniente spostarsi con gli autobus che con le proprie auto. È la sfida in questo senso a Bari sarà quella del Brt.

Tornando al tema dei parcheggi in struttura, spiega che « due terzi del traffico passivo legato ai parcheggi si potrebbe evitare se gli utenti potessero conoscere con largo anticipo qual è la disponibilità di sosta anche abbinata a dei servizi complementari». Un esempio: il parcheggio multipiano vicino alla Fiera è tendenzialmente vuoto. Con il Brt passeranno autobus ogni due minuti e mezzo. «Così si trasformerà in una opportunità».

fonte: Repubblica