Le piste ciclabili light, realizzate dalla passata amministrazione, non saranno modificate. E rimarranno come sono attualmente. È un punto fermo quello a cui è arrivata l’amministrazione comunale dopo l’approvazione da parte del Parlamento della riforma al Codice della strada che vieta le piste ciclabili realizzate con una semplice tracciatura bianca sull’asfalto. Secondo un primo approfondimento da parte dell’amministrazione cittadina, le indicazioni contenute della riforma non sarebbero retroattive: quindi non possono essere applicate alle ciclabili che già sono state realizzate.
I percorsi per bici e monopattini disegnati con una striscia bianca sull’asfalto, in strade come il lungomare sud o corso Vittorio Emanuele, non verranno modificate. « Non ci sarà alcun passo indietro», dice l’assessore alla Cura del territorio, Domenico Scaramuzzi. Se le modifiche ai percorsi saranno apportate questo avverrà soltanto nel caso in cui tracciato del Brt, il sistema di trasporto pubblico locale basato su bus elettrici e finanziato con i fondi del Pnrr, interferirà con le piste ciclabili.
Sui percorsi dedicati ai ciclisti e a chi si sposta in città con i dispositivi elettrici, quindi, l’amministrazione cittadina non arretra. E se pure mancano ancora i decreti attuativi della riforma al Codice della strada dai quali possono arrivare novità, la giunta Leccese guarda avanti. E punta alla realizzazione di 20 nuovi chilometri di piste ciclabili “ in sede propria”, cioè realizzate così come il nuovo Codice della strada prevede con la delimitazione di cordoli o comunque con una separazione fisica dalla carreggiata delle auto.
Una delle piste ciclabili di prossima realizzazione è quella in via Quintino Sella nel tratto sotto il cavalcavia. Il percorso che sarà riservato alle bici sarà sul lato sinistro, scendendo da via Capruzzi e dirigendosi verso il centro cittadino, e sarà autonomo rispetto alla sede stradale attraversata dalle auto. Con questo percorso ciclabile l’amministrazione punta a ricongiungere attraverso percorsi per le bici e per i monopattini due zone diverse della città, il centro cittadino e la zona del Campus universitario ( le piste ciclabili di via Unità d’Italia sono state recentemente riqualificate).
Un altro dei percorsi ciclabili che saranno realizzati è quelloche collegherà Valenzano a Bari attraverso via Fanelli per arrivare in viale Einaudi e ricongiungersi al percorso di parco 2 Giugno e via Amendola. L’altra pista ciclabile che il Comune ha in cantiere attraverserà via Giulio Petroni: partirà da Loseto per arrivare alla stazione Centrale. Il percorso sarà caratterizzato anche da tre rotatorie.
fonte: Repubblica