Da una parte c’è la necessità di completare progetti di pedonalizzazione, avviati dalla passata amministrazione e finanziati con il Pnrr, dall’altra quella di risolvere almeno in parte il problema del parcheggio per i residenti.
Per questo la ripartizione Lavori pubblici ha avviato una ricognizione di aree, di proprietà pubblica, ma anche di privati, che possono essere destinati ad aree di sosta pertinenziali, quindi per chi abita tra il murattiano e il Libertà.
L’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi ha già avviato alcune interlocuzioni, individuando aree attualmente non utilizzate dove potranno essere realizzati parcheggi di superficie, ma destinati ai residenti. Interventi che che hanno come obiettivo quello di liberare le strade a ridosso del centro, nel quartiere Libertà, dal più alto numero d auto.
La ricerca di spazi dove realizzare questi parcheggi è un passaggio fondamentale perchè l’amministrazione Leccese è al lavoro su due progetti di pedonalizzazione. Finanziati con 5 milioni di euro del Pnrr, devono essere realizzati in tempi più stretti.
Il principale è quello che riguarda via Manzoni, il secondo i tratti di via Putignani e via Calefati ( tra via Andrea da Bari e via Melo).
« È bene comunque chiarire che prima di qualsiasi intervento avvieremo su richiesta e volontà del sindaco Leccese percorsi di partecipazione con i residenti e i commercianti » spiega Mele.
Si parte da via Manzoni: il 21 settembre è in programma la prima riunione (alla quale parteciperà anche il sindaco) del tavolo di confronto con chi abita nella zona e con chi gestisce attività commerciali nella strada.
In via Manzoni, storico spazio del commercio barese dove in questi anni hanno abbassato le saracinesche molti negozi, la pedonalizzazione è al centro delle polemiche. I commercianti ad esempio sono divisi tra chi crede che l’isola pedonale potrebbe rilanciare la via e quindi il commercio e chi invece è scettico sul provvedimento che potrebbe allontanare dalla strada i cittadini. Anche per questo il sindaco ha deciso di avviare questo percorso.
«Dobbiamo fare in modo di rendere attrattiva questa strada, chiamando a raccolta gli operatori economici che vogliono investire in via Manzoni » dice l’assessore allo Sviluppo economico Pietro Petruzzelli.
Il progetto di pedonalizzazione prevede la chiusura alle auto dall’isolato davanti a piazza Risorgimento: non ci saranno dislivelli, marciapiedi e saranno eliminate anche le fioriere. L’idea è quella di realizzare una strada sul modello di via Sparano con una pavimentazione su un unico livello ( nel progetto è previsto anche il recupero delle basole). L’intervento di riqualificazione di via Manzoni non chiuderà il passaggio delle auto dirette in via Putignani dove ci sono garage privati e condominiali. La pedonalizzazione della strada un tempo simbolo del commercio nel quartiere Libertà rientra in un piano più ampio che porterà alla chiusura alle auto anche in due tratti in via Calefati e via Putignani, tra via Andrea da Bari e via Melo e la riqualificazione di via Argiro. La pavimentazione di questa strada, in tutti gli isolati ( eccezion fatta per quello compreso fra via Piccinni e corso Vittorio Emanuele) è in asfalto stampato, che è separato dai marciapiedi da un salto di quota. Via Argiro, invece, con questo progetto assomiglierà sempre di più a via Sparano, con l’eliminazione dei marciapiedi e un’unica pavimentazione. I tratti di via Putignani e via Calefati che da via Melo a via Andrea da Bari saranno riqualificati con la rimozione dell’asfalti. Questi progetti dovranno essere completati entro il 2026.
La decisione di chiudere alle auto questi due tratti è il frutto di un’analisi condotta in passato dai tecnici della ripartizione Viabilità e dalla previsione che quando saranno conclusi i lavori a Bari sarà in funzione il Brt, ovvero il sistema dei bus rapidi.
fonte: Repubblica Bari