Moto e auto che, partendo dopo il curvone della Marianna, sgasano e accelerano ben oltre Porta San Giacomo fin giù in Sant’Agostino.Scene più degne di un circuito di velocità che di una strada cittadina, ma che si ripetono sempre più spesso. Così come non è infrequente imbattersi in mezzi che in vie strette (come via Arena) viaggiano a velocità sostenuta, o ancora assistere al gran via vai che rende pericoloso l’attraversamento davanti alla scuola Ghisleni.

È sulla scorta di una serie di difficoltà viabilistiche che quotidianamente interessano Città Alta e chi la vive che dai residenti è stata promossa una raccolta di firme. Con una lettera indirizzata alla sindaca Elena Carnevali e all’assessore alla Mobilità, Marco Berlanda, si fa richiesta di un intervento per «la messa in sicurezza delle strade e dei vicoli di Città Alta e dei colli».
La premessa alle sei richieste che vengono inoltrate è quella di un rischio che si corre «addirittura quando si esce di casa», in un contesto, si legge, «aggravato dalla presenza di un numero sempre maggiore di visitatori in contesti privi di controlli, di strisce di separazione delle corsie e di una segnaletica appropriata».

Uno scenario che si è manifestato in tutta chiarezza lo scorso fine settimana. Da qui le richieste avanzate che vanno dall’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine lungo le vie panoramiche e di scorrimento all’aumento dei cartelli che impongono il limite dei 30 chilometri all’ora. E ancora, dall’installazione della cartellonistica a «passo d’uomo» vicino alle scuole e nelle vie dove il doppio senso risulta difficoltoso per mezzi che viaggiano in direzione opposta all’installazione di dissuasori di velocità oltre a una evidenza maggiore delle strisce divisorie. «Pur apprezzando gli interventi finora adottati dall’amministrazione comunale — evidenzia la lettera —, le richieste puntano a trovare un giusto equilibrio tra fruizione dei luoghi e tutela del contesto storico, paesistico e ambientale».
fonte: Corriere.it