L’ipotesi è concreta e potrebbe realizzarsi a giorni: il 21 novembre la smart city ChorusLife che sorge nell’area dell’ex Ote sarà finalmente inaugurata e con essa anche un parking sotterraneo da 1.200 posti, che alleggerirebbe una situazione che per i residenti dei quartieri attorno all’impianto sportivo si è fatta oggettivamente pesante per via della sosta selvaggia. In occasione delle ultime due partite interne dell’Atalanta le contravvenzioni staccate dagli agenti della polizia locale sono state quasi 700. Nei prossimi giorni il Comune di Bergamo comunicherà al gestore della struttura di ChorusLife le tariffe massime individuate per la sosta, così come previsto dagli accordi sottoscritti tra l’amministrazione comunale e la proprietà.
La possibilità che questo nuovo parcheggio possa essere utilizzato anche dai tifosi dell’Atalanta è reale, come conferma l’assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Marco Berlanda. «Sono aumentate le partite, la capienza dello stadio è cresciuta e così anche l’interesse nei confronti dell’Atalanta – dice Berlanda –. Una prima soluzione al maggiore afflusso di spettatori è l’aumento dei posti auto in struttura. Il parcheggio di ChorusLife dispone di una buona parte di posti auto a uso pubblico che potrebbero essere messi a disposizione dei tifosi. Il Comune fisserà le tariffe massime, ma il gestore potrà decidere, in determinate circostanze, di applicare sconti o convenzioni».
La tabella che il Comune consegnerà al gestore del parcheggio prima dell’inaugurazione del parcheggio prevederà già una serie di casistiche e di condizioni, «anche con tariffe pensate per utenti che si fermano a lungo – prosegue Berlanda –. Ma sarà il gestore a scegliere se, eventualmente, applicare sconti ulteriori a chi è in possesso di un biglietto o di un abbonamento allo stadio». E lo stesso, ricorda Berlanda, vale anche per il parcheggio sotterraneo al piazzale dello stadio, «che presto metterà a disposizione altri 300 posti», aggiunge. Da parte sua l’Atalanta si dice «da sempre disponibile al dialogo per trovare soluzioni, ma sull’area in questione (quella di ChorusLife, ndr), non essendo di nostra proprietà, non possiamo esprimerci».
Altri spazi al momento non sono stati individuati, «ma sappiamo che l’Atalanta sta negoziando accordi con altre strutture per aumentare l’offerta dei parcheggi e speriamo che presto ci siano delle novità», rivela Berlanda. «Detto questo – conclude l’assessore – per noi il tema resta il maggiore utilizzo dei mezzi pubblici».
E qui la partita riguarda Atb e Atalanta. Tra la società nerazzurra e l’azienda dei trasporti c’è un accordo che prevede da un lato il potenziamento dei mezzi pubblici (soprattutto nel dopo partita) e dall’altro la possibilità per chi va allo stadio di usufruire gratuitamente dei mezzi (sia di Atb che di Teb) durante tutta la giornata della partita.
Nell’accordo – che risale al 2012, anno in cui è stata istituita la Ztl temporanea in viale Giulio Cesare in concomitanza con le partite casalinghe dell’Atalanta – rientrano i 19 match di campionato e uno di Coppa Italia, mentre nessun potenziamento è previsto per le partite di coppa. I costi del servizio sono sostenuti dall’Atalanta, che corrisponde ad Atb (e, per quanto di competenza a Teb) 75.500 euro per l’intera stagione calcistica.
«Abbiamo intensificato le corse con autobus doppi prevedendo due corse di linea 5, una per Dalmine e una per Gorle, Pedrengo e Scanzo; una corsa di linea 6 verso Azzano e Stezzano (passando per Porta Nuova) e due di linea 8, una verso Ponte San Pietro e l’altra verso Seriate, più una corsa di T1 Bergamo-Albino», spiega il direttore generale di Atb Liliana Donato. Per incrementare ulteriormente le corse servirebbe rivedere l’accordo economico con l’Atalanta. «Stiamo ragionando con la società per capire se questa ulteriore implementazione sia possibile – spiega Donato –. L’Atalanta ci ha chiesto contezza delle complicazioni tecniche ed economiche».
Il contratto è unico e comprende sia gli autobus che i mezzi della Teb, ma anche in previsione dell’attivazione della linea T2 tra meno di due anni, non è escluso che la società nerazzurra possa trovare accordi direttamente con l’azienda tranviaria. «Teb sarebbe disponibile a discuterne – spiega l’amministratore delegato Gianni Scarfone –, già oggi, ma soprattutto quando ci sarà la T2, che prevederà anche una fermata allo stadio dove sarà predisposto un binario aggiuntivo per mettere in attesa dei tram per i tifosi. In prospettiva, dunque, l’accessibilità con i mezzi pubblici, e in particolare con la Teb, sarà maggiore a partire dal 2026».
fonte: Eco di Bergamo