Il Comune di Bergamo prova a mettere un freno al cosiddetto «scavalco di Città Alta». In realtà, non sarà vietato del tutto come è stato negli ultimi mesi o come succede tuttora per i cantieri in corso, ma verrà regolamentato in maniera più rigorosa rispetto al passato.

Così, in vista della prossima conclusione dei lavori di via Maironi da Ponte, la giunta ha approvato una nuova regolamentazione della Ztl di Valverde, che dovrebbe entrare in vigore il 23 agosto prossimo. Il divieto di transito sarà effettivo da lunedì a domenica, con l’eccezione delle seguenti fasce orari: da lunedì a venerdì dalle 7 alle 9.30 e dalle 16 alle 19.30.

La Ztl sarà accessibile alle stesse categorie di veicoli già autorizzate, oltre che nella Ztl di Valverde, anche in quella del centro storico e nella Ztl di Città Alta e Colli, oltre ai mezzi delle forze dell’ordine, ai servizi pubblici e di pubblica utilità, ai veicoli elettrici e di car sharing, ai veicoli per disabili muniti di contrassegno, ai mezzi del trasporto pubblico e di emergenza, ai motorini, alle moto, ai monopattini, ai mezzi dei servizi funebri e a quelli degli ambulanti nei giorni in cui si svolgono particolari manifestazioni, per le operazioni di carico e scarico. I residenti delle Ztl di Valverde, di Città Alta e del centro storico e dei Colli non avranno limitazioni di transito.

«Le analisi effettuate prima e dopo l’avvio dei lavori — spiega una nota del Comune — indicano che il flusso veicolare del mattino e del pomeriggio potrà continuare ad avvalersi di tale possibilità di transito, a sollievo delle vie Baioni e San Tomaso, mentre la quota residua di veicoli, negli orari di chiusura della Ztl, potrà trovare soluzioni alternative senza provocare effetti insostenibili. Questa impostazione degli orari consente una riduzione del 60% del traffico medio settimanale di attraversamento di Città Alta».
Saranno le telecamere a vigilare sul rispetto della Ztl. Per un mese, dalla fine di agosto, la Polizia locale presidierà la zona, per informare i cittadini. Poi scatteranno le multe.

«Questa nuova regolamentazione della Ztl di Valverde e dello “scavalco” — spiega l’ assessore alla Mobilità Marco Berlanda — è una decisione pragmatica che ha l’obiettivo di tutelare maggiormente le Mura veneziane, senza tuttavia creare eccessivi vincoli per chi utilizza via Maironi da Ponte per necessità di spostamento (come lavoro e assistenza) o peggiorare la qualità della vita di residenti di strade come via San Tomaso, non a caso già tutelata da una Ztl notturna. In futuro, se dovessero verificarsi modifiche ai flussi di traffico con l’apertura ad esempio della Teb, l’amministrazione si riserva di rivalutare il provvedimento».

Per arrivare a questa decisione, il Comune ha commissionato studi sul traffico prima (a dicembre 2024) e durante (a febbraio 2025) la chiusura di via Maironi da Ponte per i lavori. È stato fatto anche uno studio per valutare gli effetti della chiusura sull’accesso a piazzale Oberdan. «Il confronto dei dati derivanti dal rilievo dei flussi di traffico effettuati prima (media giornaliera di 5 mila veicoli in transito nei due sensi, con punte di 600 veicoli dalle 7 alle 9.30 in direzione Città Alta e di 900 veicoli dalle 16 alle 19.30 in direzione Valverde) e durante la chiusura di via Maironi di Ponte (ritardo medio di 200 secondi lungo via Nazario Sauro, 130 secondi lungo via San Tomaso nella fascia mattutina, circa 50 secondi nella fascia pomeridiana), hanno confermato la sostenibilità della limitazione del traffico giustificando la decisione di modificare gli orari di funzionamento della Ztl di Valverde». Secondo l’amministrazione, la nuova soluzione potrebbe anche aumentare la sicurezza di pedoni e ciclisti in via Maironi da Ponte.

fonte: Corriere.it